ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

"L’unica Regione a riconoscere lo Stato Palestinese"

Il presidente Giani fra applausi e contestazioni

Il presidente Giani fra applausi e contestazioni

Il presidente Giani fra applausi e contestazioni

di Enrico Mattia Del Punta

"Continueremo con le nostre eccellenze sanitarie a curare bambini e cittadini palestinesi e sono qui per ribadire che la Toscana riconosce lo Stato di Palestina. Spero che il nostro governo faccia altrettanto, e per difendere i nostri ottimi medici finiti nel mirino di un attacco sconsiderato da parte delle autorità sanitarie israeliane". Lo ha detto ieri il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani al funerale di Marah Abu Zhuri, la ventenne palestinese "giunta gravemente denutrita da Gaza e morta nonostante i tentativi di salvarla dei medici pisani".

"La Palestina – ha aggiunto – ha pieno diritto all’autodeterminazione attraverso un governo legittimo e a essere riconosciuta come Stato sovrano".

"I nostri medici – ha ribadito Giani – hanno fatto tutto il possibile per lei, come lo stanno facendo per i tre bambini attualmente al Meyer di Firenze e per gli altri all’ospedale di Cisanello a Pisa. La Regione Toscana sta facendo il possibile e il necessario per il popolo palestinese, dopo i gravi fatti di Gaza, ove il governo Netanyahu sta occupando militarmente quel territorio e compiendo crimini di guerra".

La vicenda di Marah era già diventata oggetto di scontro internazionale dopo le accuse arrivate da Israele, secondo cui i medici pisani avrebbero occultato la diagnosi di "sospetta leucemia". Un referto clinico dell’Aoup di Pisa, tuttavia, come confermato da una fonte qualificata a La Nazione, riportava la presenza di quella dicitura nella cartella della ragazza, smentendo l’ipotesi di omissioni deliberate. Una polemica definita "strumentale e provocatoria" dal presidente Giani.

Durante il suo intervento, Giani, arrivato a cerimonia iniziata, è stato contestato da alcuni attivisti pro-Palestina con slogan e richieste di dimissioni di Marco Carrai, console onorario e presidente della Fondazione Meyer. Altri partecipanti hanno però invitato i contestatori a smettere, e lo stesso Mohammed Khalil, imam di Pisa, ha richiamato tutti alla calma ricordando che si trattava di un funerale. Secondo Giani, infine, "il governo italiano deve fare quello che stanno facendo la Francia e l’Inghilterra e che la Toscana ha fatto con una legge approvata in Consiglio regionale: la Palestina, Stato indipendente, sovrano, in grado di scegliersi il proprio governo. Il messaggio forte che inviamo oggi è due popoli, due Stati".

Insieme al presidente erano presenti anche l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, associazioni e sindacati, dalla Cgil di Pisa e Livorno alle organizzazioni di volontariato e ai rappresentanti di tutti i comuni della provincia, con rispettivi gonfaloni, tra cui anche quello di Pisa, rappresentato anche dall’assessora Gabriella Porcaro. Nel cuore del paese di Pontasserchio, inoltre, sono stati esposti dalle finestre i sudari simbolo "di lutto e accusa contro la violenza e la morte che colpiscono la popolazione civile a Gaza".