REDAZIONE PISA

Caso Ragusa, "Il libro di Logli sulla sua vita e su Roberta entro l’estate"

La criminologa Vagli dopo la pubblicazione del diario segreto della Ragusa: "Fatti che non hanno a che vedere con la vicenda processuale"

Antonio Logli e la moglie Roberta Ragusa

Pisa, 5 febbraio 2021 - I misteri di Gello, il "diario segreto" di Roberta che irrompe sulla scena facendo trapelare spaccati di vissuto con il marito, e Antonio Logli. Dopo l’esclusiva del settimanale "Giallo" (diretto da Andrea Biavardi) che ha pubblicato alcuni stralci di quelle pagine alle quali la Ragusa confidava i suoi dolori molti anni prima di sparire – tra i quali la perdita di un figlio – interviene la criminologa Anna Vagli che, insieme all’avvocato Giordano, assiste Logli condannato in via definitiva a vent’anni per l’omicidio e la distruzione del cadavere della mamma scomparsa nel gennaio 2012.

«Dal punto di vista emozionale – spiega Vagli – non si può restare estranei al dolore di chi ha perso un figlio: è chiaro che questo dolore viene percepito anche da chi sta vicino a quella persona. La signora Ragusa, però, si era chiusa in se stessa, emerge chiaramente dalla lettura di quelle pagine". "Si era abbandonata al suo dolore – aggiunge Vagli – e non permetteva a nessuno di ’entrare’. Scrive lei stessa che neanche la madre percepiva il suo dolore. Ma comunque nulla, da quella lettura, può dirci che anche Logli non ne soffrisse".

Poi, rileva Vagli, i fatti di cui si parla sono del 1995, risalenti nel tempo e che, "con evidenza, nulla possono avere a che vedere con la vicenda del 2012 della scomparsa della donna, né con la vicenda processuale di Antonio Logli". E’ chiaro, tuttavia, che l’arrivo sulla scena di un diario di Roberta di cui fino a ieri, non ne conoscevamo l’esistenza, ha fatto scalpore anche per la rivelazione del figlio perso e della parole che accompagnano questa confessione: "Ho paura di stancare chi mi sta intorno con i miei continui pianti, specialmente mio marito". E poi: "Il mio bambino è morto, me l’hanno dovuto ammazzare. Piango molto. Non riesco a fare niente. Mi sento così sola".

Intanto la criminologa Vagli annuncia che Antonio Logli – che continua a proclamarsi innocente e punta ad ottenere la revisione del processo – sta completando il libro sulla sua vita: "ci sta lavorando – spiega Vagli –. E’ probabile che possa uscire anche prima dell’estate. Con la signora Calzolaio stiamo vagliando proprio in questi giorni la casa editrice". Un libro in cui Logli – fu annunciato – intende raccontarsi a trecentosessanta gradi. Senza dimenticare il caso della moglie scomparsa e di cui lui viene ritenuto l’assassino: nel libro ci sarà la sua verità. E, non si può escludere che con il libro Logli risponda al diario, raccontando di quello che Roberta ha lasciato scritto e che ora è finito sotto i riflettori.