
Carabinieri, le volanti della polizia e il 118 sono intervenuti per la lite tra condomini
Pisa, 20 agosto 2025 – Maxi lite in un condominio del Cep in via Brunelleschi. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, due famiglie, una italiana e l’altra di origine tunisina, avrebbero avuto un litigio lunedì pomeriggio legato, probabilmente, all’ascensore nel palazzo dove risiedono. Una lite degenerata con il coinvolgimento di sempre più persone (tra cui, sembra, minorenni), fino a una ventina. Alla fine quattro sono state trasportate in ospedale. Sul posto, oltre alle ambulanze del 118, anche i carabinieri e le Volanti della questura. Dopo aver sentito le parti e svolto le indagini, arriveranno le denunce.

“Il Cep non può diventare una ‘Caivano bis’ (Comune della provincia di Napoli con problemi di sicurezza, ndr). Non lo permetterò!”, scrive l’onorevole Edoardo Ziello sulla sua pagine facebook. Era stato lui a dare la notizia lunedì sera della rissa “fatta scoppiare da alcuni immigrati”. Ieri, ha fatto un sopralluogo nel quartiere, “per portare la mia vicinanza alle tante persone perbene rimaste sui balconi dei propri appartamenti per la paura di finire in un altro tafferuglio”. “Già dall’8 luglio scorso avevo chiesto al prefetto di innalzare i livelli di vigilanza nel quartiere (soprattutto in certe fasce orarie) e al sindaco di far partire il prima possibile i lavori propedeutici alle nuove telecamere in piazza Giovanni XXIII (almeno quattro) e all’implementazione dell’illuminazione pubblica, insieme all’apertura di un distaccamento di polizia municipale e di un ufficio Geofor nei locali ex banca di via Michelangelo. Evidentemente, le miei richieste - purtroppo - avevano senso”.
Quindi, è andato al “Comando provinciale dell’Arma dei carabinieri per incontrare il comandante e fargli i miei personali complimenti per l’intervento tempestivo che hanno fatto i suoi uomini, grazie alla collaborazione con alcuni cittadini del posto. Grazie a questa preziosa collaborazione fioccheranno diverse denunce che si tramuteranno in provvedimenti efficaci in grado di far tornare la normalità nel quartiere”. Quindi l’attacco ad Apes (ente gestore delle case popolari): “Si svegli dal proprio torpore e faccia decadere dagli alloggi i violenti e chi crede di essere padrone a casa nostra”.
An. Cas.