GABRIELE MASIERO
Cronaca

Le ultime parole: "I miei familiari non devono vedere"

Il messaggio della guardia giurata al numero 112 "Per avvisarvi: ho lasciato le chiavi nel contatore".

Alessandro Gazzoli, guardia giurata di 50 anni che si è tolto la vita subito dopo aver ucciso la compagna

Alessandro Gazzoli, guardia giurata di 50 anni che si è tolto la vita subito dopo aver ucciso la compagna

Una coppia in crisi. E’ questa l’ipotesi più probabile di movente sul quale stanno lavorando gli investigatori della squadra mobile pisana per dare un senso al femminicidio di martedì di Samantha Del Gratta, la donna di 45 anni uccisa dal suo compagno Alessandro Gazzoli, guardia giurata di 50 anni che si è tolto la vita subito dopo. Di questo infatti hanno parlato parenti e amici della coppia e la mamma di Samantha si sarebbe spinta perfino oltre ammettendo che la figlia "aveva praticamente già deciso di lasciarlo e me lo aveva confidato". Sarebbe questo dunque ad aver fatto scattare definitivamente Gazzoli che martedì ha deciso così di interrompere la vita della convivente e poi di togliersi la sua. Un gesto totalizzante, perché se la donna non poteva essere sua non doveva essere di nessun altro. E’ su questi aspetti che si concentrano le indagini della polizia per delineare il quadro definitivo di questo dramma che ha sconvolto Sant’Ermete. Ma la guardia giurata, sono convinti gli investigatori, ha agito con freddezza e determinazione e non in preda a un raptus. Lo dimostrerebbero quelle poche parole pronunciate alla centralinista del 112, il numero unico delle emergenze al quale ha annunciato il suo gesto: "Ho appena sparato alla mia compagna e mi sto per sparare, ma non voglio far vedere questa scena ai familiari. Vi sto solamente avvisando e vi lascio le chiavi di casa nel contatore dell’acqua". Parole espresse, a quanto pare, anche con apparente calma e che dimostrerebbero, secondo gli inquirenti, un disegno preciso messo in atto dal femminicida. Gli altri tasselli dell’indagine, arriveranno quasi certamente dall’ascolto dei figli della coppia ("ora tutelati da un avvocato", dice la nonna, anche in virtù del fatto che uno dei due è ancora minorenne e il più grande in assenza dei genitori dovrà provvedere al più piccolo) e dall’autopsia che sarà eseguita oggi sul corpo di Samantha, soprattutto per questioni balistiche. L’esame esterno del cadavere condotto dal medico legale non è stato sufficiente per chiarire quanti colpi di pistola l’hanno raggiunta: sono state notate più ferite nella parte alta del corpo della vittima, all’altezza della testa e della spalla. L’esame autoptico chiarirà se si tratta di due colpi distinti o dei fori di entrata e uscita dello stesso proiettile. Sul corpo di Gazzoli, che presenta un solo colpo alla testa, non sarà invece eseguita l’autopsia. I corpi sono stati trovati stesi sul letto nella camera matrimoniale e il resto della casa era in ordine.

Gab. Mas.