ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Le tre grandi religioni accendono l’Hanukkah: "Speranza che allontana l’umanità dalle tenebre"

Il rito nella piazza della Sinagoga alla presenza delle autorità e delle rappresentanti della comunità religiosa islamica e della delegata Cei Toscana per il dialogo interreligioso: "Insieme per la pace".

Le tre grandi religioni accendono l’Hanukkah: "Speranza che allontana l’umanità dalle tenebre"

Le tre grandi religioni accendono l’Hanukkah: "Speranza che allontana l’umanità dalle tenebre"

L’olio che poteva bastare per un solo giorno fu sufficiente per otto giorni, è il miracolo di Hanukkah la Festa ebraica dei Lumi. Ieri l’accensione pubblica dell’ottavo lume e che ricorda il miracolo segno di speranza per un percorso di pace condiviso è avvenuto in piazza, davanti alla sinagoga di via Palestro, alla presenza di autorità religiose e civili e ai cittadini pisani. "Abbiamo deciso di farlo pubblicamente – ha detto il presidente della Comunità, Andrea Gottfried -, come gesto per evidenziare ancora di più l’appartenenza della Comunità Ebraica alla cittadinanza e l’apertura verso tutti coloro che abbiano il piacere di condividere le nostre tradizioni. La luce rappresenta la speranza di illuminare l’umanità e di allontanarla dal buio delle tenebre, e mai come in questo momento storico è importante credere ad un percorso di pace condiviso". Ulteriore conferma di questa volontà è stato l’abbraccio tra la comunità ebraica e le altre fedi religiose. Ad accendere le candele, infatti, anche Aisha Lazzerini, consigliera Coreis-Comunità Religiosa Islamica Italiana, e Luisa Locorotondo, incaricata regionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale toscana.

"Essere insieme ebrei e musulmani nel tempio è un alto valore simbolico e che deve essere d’ispirazione per tutti - ha detto Lazzerini -. I musulmani d’Italia vogliono continuare a sensibilizzare l’importanza del dialogo con la comunità ebraica e con le Istituzioni". "Da una piccola ampolla - ha detto invece Luisa Locorotondo, prima di accendere una delle candele -, è stato operato un grande miracolo, l’insegnamento che dobbiamo trarre è di fare attenzione al piccolo particolare, capace di essere generativo". Alla cerimonia erano presenti anche il prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, il comandante provinciale dei carabinieri, Mauro Izzo e il sindaco di Pisa, Michele Conti. "La città – ha detto il primo cittadino, è vicina alla comunità ebraica, l’amministrazione si è impegnata per togliere via D’Achiardi diventata ora via Giusti tra le nazioni e che verrà inaugurata a fine gennaio".