Stop alla vendita delle bevande alcoliche da asporto per i prossimi sei mesi in tutta l’area della stazione ferroviaria. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco Michele Conti che vieta la vendita nei minimarket, negli esercizi di vicinato e nei distributori automatici presenti in piazza della Stazione, viale Gramsci, via Mascagni, via Corridoni (da piazza della Stazione a via Colombo), via Colombo, via Puccini, via Vespucci (da via Puccini a via Colombo), viale Bonaini (da viale Gramsci a via Colombo) e via Queirolo. Nelle stesse aree è previsto anche il divieto di detenzione di contenitori di vetro, ai fini dell’immediato consumo di bevande di qualsiasi tipo. Il provvedimento sarà valido da domenica fino al 14 aprile e ha l’obiettivo di contrastare la vendita in zona stazione di alcolici aumentando la sicurezza dell’area.
"Così come indicato dalla polizia municipale - si legge nell’ordinanza adottata - la ragione prevalente della presenza, in zona, di soggetti potenzialmente pericolosi è da ricondursi anche alla consistente offerta di alcool a basso prezzo, praticata dai numerosi esercizi di vicinato, i quali osservano anche orari di apertura che arrivano fino a notte inoltrata". La decisione del sindaco punta quindi a ridurre "eventi di rilevanza penale, alterchi, risse, schiamazzi di cui si rendono protagonisti i soggetti che sono soliti bivaccare in zona Stazione Centrale e che suscitano un clima di tensione sociale e di timore tra i residenti, i viaggiatori e quanti si trovano a transitare dal quartiere".
Parallelamente l’amministrazione ha prorogato fino al 30 aprile l’ordinanza sindacale per la regolamentazione delle attività nel centro storico di contrasto alla "malamovida". L’ordinanza segue quella concordata con le associazioni di categoria cittadine che nel gennaio scorso avevano firmato il "Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile" e che era scaduta il 30 settembre.
L’atto prevede che i pubblici esercizi, gli esercizi commerciali e quelli artigianali situati all’interno delle zone A e B del centro storico cessino la propria attività entro l’1 dei giorni dalla domenica al giovedì ed entro le 2 dei giorni a cavallo tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica. Le attività non possono inoltre essere riprese prima delle 6 del giorno successivo. È consentito un periodo di mezz’ora, dopo l’orario di chiusura, per sistemare gli arredi esterni e svolgere le attività di pulizia all’interno, senza alcuna somministrazione o vendita.