
"I lavori procederanno più speditamente nei mesi invernali quando calerà fisiologicamente il flusso dei voli: abbiamo scelto di intrecciare questo importante intervento mantenendo il più possibile l’operatività dell’aeroporto per sostenere l’investimento non perdere ulteriori flussi di traffico dopo lo stop legato alla pandemia". Parola di Stefano Bottai, vicepresidente di Toscana Aeroporti, che ieri, a margine di un’iniziativa in Comune, ha rassicurato il sindaco Michele Conti sull’adeguamento del nuovo terminal atteso da anni. "L’amministrazione comunale ha a cuore lo sviluppo aeroportuale - ha osservato Conti - e segue da vicino ogni aspetto legato alla crescita, a cominciare da questi lavori tanto attesi". Nei giorni scorsi c’era stata una rovente polemica tra il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci che, con i consiglieri comunali del suo partito aveva svolto un sopralluogo al terminal, denunciando il sostanziale stallo del cantiere. Blitz definito "prepotente e fautore solo di sterili polemiche campanilistiche" dall’ad Roberto Naldi. "L’attenzione delle forze politiche pisane verso questo intervento - ha stemperato i toni Bottai - è comprensibile e da parte nostra confermiamo quanto sia per noi strategico lo scalo pisano: per il nuovo terminal abbiamo stanziato 60 milioni. Andremo avanti e faremo i lavori necessari per rendere il ‘Galilei’ sempre più funzionale, moderno e accogliente. Ma abbiamo scelto di fare questo intervento senza limitarne l’operatività e il successo commerciale delle nuove rotte annunciate da EasyJet ci dimostra che siamo sulla strada giusta. Nel 2025 Pisa avrà la nuova aerostazione". Bottai confermato il processo di "ammodernamento dell’infrastruttura radar, che sta conducendo l’aeronautica militare e che avrà impatti positivi sia sulla mitigazione del rumore, sia sulla gestione complessiva dei voli".
Gab. Mas.