CARLO VENTURINI
Cronaca

L’arte di Signorini che cura. La ballerina Hydra ’danza’ nella clinica "San Rossore"

Nuova installazione dell’artista, due sue sculture si trovano già in Piazza Duomo. Madonna: "Un grande dono". Conti: "Un’altra opera alla Cittadella o sul litorale".

La presentazione della scultura di Signorini nei giardini della clinica San Rossore

La presentazione della scultura di Signorini nei giardini della clinica San Rossore

Piazza dei Miracoli chiama e la Casa di Cura San Rossore risponde. A legare assieme questi due luoghi poco distanti uno dall’altro è l’artista pisano Antonio Signorini, i cui cavalli scultorei si ammirano da maggio all’ombra della Torre. Ieri, la Casa di Cura ha risposto, ha dato eco a quelle opere "miracolose" inaugurando la scultura in bronzo "Hydra La bellezza essenziale". È lo stesso artista a descrivere l’opera di 3 metri e mezzo posta nel giardino della clinica. "È una ballerina. È in equilibrio. Molte delle mie opere indagano l’equilibrio che non è solo una questione anatomica. Il volto della ballerina è accennato. Manca volutamente lo sguardo, quello sguardo che spetterà al visitatore, al passante, attribuirgli. Sarà lo spettatore dunque a completare Hydra".

"Hydra è il titolo di questo primo progetto espositivo fortemente voluto dal Gruppo Madonna e alla presentazione c’era Andrea Madonna che dice: “Dopo Piazza dei Miracoli, Signorini ci fa questo altro grande dono. Non posso che ringraziarlo, lui che è un grande artista ed un grande amico dai tempi dei tempi. Hydra sono sicuro sarà motivo, ispiratore di tranquillità per i nostri pazienti. Ringrazio Francesca Padossi per l’idea di portare Signorini da noi”".

Il progetto di dare il via a un percorso d’arte per accogliere tutti i giorni i numerosi pazienti, accompagnatori, medici e operatori sanitari nasce dalla certezza che l’arte sia essenziale per il benessere e, come provato da molti studi, migliora l’esperienza del paziente, ma non solo: la presenza dell’arte in questo contesto è lo specchio di valori importanti come la cura, l’impegno, la qualità e l’attenzione. Hydra è il nome della danzatrice monumentale in bronzo che con la sua grazia e la sua leggerezza entra dolcemente e in punta di piedi nel Parco antistante la Casa di Cura. L’opera è un invito alla bellezza e all’arte, un tributo al movimento e all’equilibrio. La sua bellezza essenziale, così come il titolo scelto per inaugurare quest’installazione, è un arricchimento artistico e culturale della Casa di Cura ma è anche l’arricchimento di uno spazio che si rinnova creando armonia e pacata riflessione.

Il sindaco Michele Conti aggiunge: "Signorini è tornato a Pisa, è tornato a casa e ci omaggia di opere di alto profilo artistico. Ho visto io di persona, tantissimi turisti fotografare la Torre, ma anche i suoi cavalli bronzei. Dobbiamo interagire con l’artista per trovare su Pisa un luogo dove accogliere un’altra sua opera che sia alla Cittadella o sul Litorale". Giovanni Gravina, direttore della Casa di Cura, aggiunge: "La medicina nasce con la civiltà. La civiltà crea bellezza ed arte. La barbarie le annienta. Pensate a quanto di bello e di artistico ci sia in quell’elica che è il nostro Dna, con la natura che è artista straordinario".

Il valore e la presenza dell’arte nei luoghi di cura appartiene alla contemporaneità e al passato e di esempi ce ne sono tantissimi.