"L’adozione dell’intelligenza artificiale nelle industrie garantisce una crescita produttiva del 18% e bisogna fare il possibile per dotare le aziende delle compentenze necessarie a utilizzarla". L’ia potrebbe rivoluzionare le imprese e la compagnia di elettronica pisana Zerynth, leader nelle soluzioni di ‘Industrial Ai’ per il settore manifatturiero, ha previsto una serie di linee guida per lo sviluppo di sistemi utili e accessibili alle piccole e medie imprese. È avvenuto all’evento Zerynth Connect 2024, che si è tenuto il 19 settembre al Pala Todisco a Pisa alla presenza di oltre 150 professionisti di aziende italiane di rilievo, durante il quale è stato presentato il "Manifesto Zerynth per l’Intelligenza Artificiale Accessibile" ed è stato approfondito come l’ia può diventare una leva strategica per potenziare le capacità produttive e promuovere un ambiente industriale sempre più connesso e all’avanguardia.
"In un momento storico - afferma Gabriele Montelisciani amministratore delegato di Zerynth - in cui l’industria manifatturiera affronta sfide complesse, dall’aumento della competitività globale alla necessità di ridurre i costi energetici, l’integrazione dell’intelligenza artificiale rappresenta un cambiamento e una possibilità importante per le aziende italiane". I meccanismi di intelligenza artificiale, integrati al settore segnano un’evoluzione cruciale verso la produzione intelligente: le nuove tecnologie, come l’ia generativa possono aumentare l’efficienza e la produttività delle industrie e allo stesso tempo essere di supporto per l’ottimizzazione complessiva di costi e sprechi, con un considerevole risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Daniele Mazzei, il co-founder di Zerynth ha spiegato che "con l’aumento dell’adozione dell’intelligenza artificiale nelle industrie, si prevede una crescita della produzione su scala nazionale fino al 18% e un incremento di valore aggiunto fino a 312 miliardi di euro".
Il problema è che per attuare una rivoluzione digitale delle imprese servono tutele e soprattutto personale capace, che la maggior parte delle aziende ritiene carente. "Sono ben il 72% delle industrie - continua Mazzei - a segnalare che c’è una mancanza di competenze, oltre alle preoccupazioni legate alla cyber sicurezza. Ci auguriamo che il nostro ‘Manifesto per un’AI accessibile’ possa essere una soluzione intuitiva e sicura, pensata per il settore manifatturiero, conforme alle normative vigenti. La rivoluzione è a portata di mano, dobbiamo essere in grado di intercettarla".
Mario Ferrari