Una vita trascorsa in mezzo ai libri, al centro di una doppia famiglia: la sua, popolata negli ultimi anni di nipoti e pronipoti, e quella – allargata e ugualmente numerosa - delle Edizioni Ets, casa editrice da lei fondata nel 1961 con il marito Gianfranco. Si è spenta ieri mattina all’età di 96 anni Mirella Mannucci Borghini. Minuta e allo stesso tempo energica, di un’eleganza mai sopra le righe, attenta e curiosa, la signora Mirella – come tutti erano soliti chiamarla – è stata un punto di riferimento per l’editoria e la cultura pisana, esempio di dedizione e amore per il proprio lavoro. Un’eredità – umana e professionale - che è passata alle figlie, Gloria e Sandra Borghini, da tempo alla guida della casa editrice di cui Mirella era rimasta presidente, e che è stata d’esempio per tutto il resto della famiglia, conosciutissima sul territorio: la figlia maggiore Betty, 6 nipoti e 6 pronipoti. "La sua assenza – queste le parole in suo ricordo pubblicate sui profili social e sul sito di Ets - lascia un vuoto incolmabile per tutte e tutti noi". Tanti e affettuosi i messaggi di cordoglio apparsi sui social alla notizia della scomparsa, piccoli e grandi ricordi di una famiglia che ha vissuto la città in tutto e per tutto. Mirella e Gianfranco, scomparso nel 2016, sempre pronti al sorriso, all’incontro, al dialogo, anche con i più giovani. Dalla prima sede in piazza Torricelli (quando Ets erano le Edizioni Tecnico Scientifiche), alla storica saletta di piazza Carrara fino agli uffici di Palazzo Roncioni, con passo deciso e voglia di fare: "Una presenza signorile e simpatica. Persone piacevoli ed espressione di una identità professionale radicata nella caparbietà e nell’amore per il proprio lavoro" si legge tra i commenti on line. Non pochi ricordano la signora Mirella concentrata al computer nella correzione delle bozze (anche quelle ostiche, con i passi in greco), abilissima nello scovare refusi, mansione a cui non si sottraeva neppure negli ultimi anni, almeno fino a quando la vista non ha iniziato a cedere. Maneggiava i libri con affetto e riconoscenza, vegliava sul lavoro della casa editrice come un tempo aveva fatto insieme a Gianfranco, accoglieva gli autori sulla porta. Gesto dovuto e naturale perché le Edizioni Ets – come molte di quelle imprese a conduzione familiare che hanno costruito e rappresentato l’ossatura dell’economia pisana, nate dal coraggio e dalla operosità - erano la sua casa e la casa di tanti. Le esequie di Mirella Mannucci Borghini si terranno oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Nicola, in via Santa Maria. In questi giorni gli uffici Ets sono chiusi per lutto e riapriranno da lunedì 13.
Francesca Bianchi