
Decisi in comitati mirati in Prefettura gli interventi. Piazza del Duomo sorvegliata speciale. E attenzione a Camp Darby. L’utilizzo verrebbe autorizzato dalla Difesa. La protesta: "Chiudiamola".
Rafforzati i controlli ed elevate al massimo livello le misure a Pisa, così come in altre città italiane. Diversi i comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura che si sono susseguiti nelle ultime ore, con la guerra in Iran e l’attacco americano, anche con riunioni ristrette e mirate. Tutti gli obiettivi sensibili, tra cui i siti di culto e i luoghi di passaggio, che registrano grandi numeri, saranno vigilati più del solito. Sorvegliata in particolare Piazza del Duomo, ma anche le stazioni e gli aeroporti da agenti in divisa e in borghese. C’è poi la base militare di Camp Darby per la quale è stata aumentata la sicurezza interna ed esterna. E proprio sulla base sono intervenute le opposizioni. "Camp Darby in allerta: una minaccia per tutta la Toscana. Chiudiamo la base americana e disobbediamo al trasporto di armi", scrive Ciccio Auletta (Diritti in comune: Una città in comune - Rifondazione Comunista). "Camp Darby è, infatti, uno dei cinque siti che l’Esercito Usa ha nel mondo per lo "stoccaggio preposizionato" di armamenti, contenente milioni di missili e proiettili, migliaia di carri armati e veicoli corazzati".
"L’autorizzazione al sorvolo dello spazio aereo italiano e all’utilizzo delle basi militari per rifornimento e supporto logistico, in caso di operazioni militari statunitensi, viene concessa dal Ministero della Difesa", si legge sull’agenzia Ansa pubblicata ieri. "Questa autorizzazione viene rilasciata informando successivamente il Parlamento, ma non è una prerogativa parlamentare diretta, come lo sono invece la dichiarazione dello stato di guerra, oppure l’utilizzo dei contingenti militari, per il quale è obbligatoria per legge una preventiva risoluzione del Parlamento. Come precisano più fonti parlamentari e di governo, per l’utilizzo delle basi non c’è obbligo normativo di previo indirizzo da parte del Parlamento, ed è stato chiarito anche in occasione di un dibattito delle commissioni congiunte Difesa di Camera e Senato nel 2016, sulla Libia". Sullo specifico: "L’unica base a completa disposizione dell’Aeronautica militare Usa nel nostro Paese è quella di Camp Darby, in Toscana, ma non è in grado di supportare il decollo degli Stealth avendo una pista troppo corta. Da qui la considerazione generale che se il governo statunitense dovesse decidere operazioni militari in Iran, la base di partenza più probabile dovrebbe essere quella di Diego Garcia nell’Oceano Indiano".
Antonia Casini