
Ciro
Vestita*
Alla Santa Inquisizione non sfuggì mai nessuno (Galileo docet) tranne lo spadaccino William Lamport in arte Zorro(la Volpe).Nato in Irlanda nel 1611 questo bel ragazzo ,che a venti anni parlava ben 14 lingue,entrò ben presto al servizio del Duca di Olivares che lo utilizzò come spia in Messico nella lotta contro i nativi ribelli alla schiavitù loro imposta dai latifondisti Spagnoli; ma William animo libero ben presto iniziò a simpatizzare con questi poveri schiavi trafiggendo con la sua leggendaria spada i giannizzeri spagnoli dopo averli ben marchiati con la sua famosa Z; questo non sfuggi alla Santa Inquisizione che lo arresto’ condannandolo al rogo; ma, una volta sul patibolo, pare che l’atletico William riuscisse a slegarsi e a fuggire.
Ma la vera padrona della scena, in quei secoli bui, fu la canna da zucchero.Prima della scoperta delle Americhe tutto il mondo dolcificava col miele,l’unico edulcorante conosciuto.Ma la dolcezza dello zucchero caraibico era unico, capace quindi di conquistare l’Europa in pochi decenni oscurando completamente l’uso del miele. Chi ci rimise fu il milione di schiavi utilizzati per la coltivazione della canna. Il tutto fino all’arrivo dello zucchero bianco ricavato dalla barbabietola parente meno stellato dello zucchero di canna. Ma è vero che lo zucchero fa ingrassare? Solo se ne abusiamo; un cucchiaino al mattino nel caffè migliora l’umore e ci dà tanta energia visto che fa liberare endorfine, le molecole della felicità.
*Docente in Fitoterapia
e Nutrizione umana
presso l’Università di Pisa