
Gianni
Conzadori*
Il Piano Nazionale Aeroporti (PNA) prevede di dotare di uno scalo ferroviario i principali aeroporti. Pisa l’aveva realizzato per prima in Italia,
imitata poi da Fiumicino.
Rfi ha ora pubblicato un bando di gara, da 467 milioni, finanziati anche
dal Pnrr, per collegare alla Mestre-Trieste, l’aeroporto di Venezia, con avvio
dei lavori previsto a fine estate, per poterne fruire durante i Giochi Olimpici
invernali, Milano-Cortina, programmati a febbraio 2026.
Tre mesi fa il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e la Regione Veneto, hanno sottoscritto un protocollo, per realizzare, entro marzo 2026, la prima tratta Venezia porto-interporto Padova, per un costo complessivo di mezzo miliardo, per ridurre, con modalità Hyperloop, gli
attuali 50 minuti necessari a 5 minuti. Il Ministro Cingolani, nell’occasione, ha
lodato il Veneto per essere all’avanguardia anche nella programmazione di
treni a propulsione a idrogeno.
In Toscana, la proposta di Letta, di ridurre il percorso Firenze-Pisa, a 25
minuti e di utilizzare l’attuale linea ferroviaria, come tranvia di superficie, ha
suscitato l’incomprensibile opposizione fiorentina; però contemporaneamente
il nostro competitor aeroportuale, Bologna (25 min da FI con l’AV), si candida
ad ospitare nel 2036, le Olimpiadi.
Dovremo aspettare il 2036 per veder la Regione Toscana programmare
la velocizzazione della linea FI PI LI, visto che non compare nell’ultima programmazione decennale? Nella prossima ci diranno che i fondi del Pnrr
non ci sono più e così il Marco Polo di Venezia e il Marconi di Bologna si distanzieranno sempre più dal Galilei.
*Per il Comitato Piccoli Azionisti TA - Il Movimento OPI l’Associazione Ponte di Mezzo