
La Scuola Normale. Studenti da tutta Italia e dottorandi dal mondo: "L’offerta è cresciuta"
È una Scuola Normale in crescita, quella che festeggia il suo 213° anniversario dalla nascita dell’istituzione universitaria in cui si sono formati premi Nobel e presidenti della Repubblica. "Sono 370 gli allievi post-laurea e 302 che frequentano i corsi per la laurea" ha annunciato alcuni dei risultati fin qui raggiunti durante il suo mandato, il direttore Luigi Ambrosio durante la prolusione di inizio anno accademico. Il numero dei dottorandi supera per la prima volta quello degli allievi del corso ordinario: "Vorrei continuare – ha detto Ambrosio -, a prendermi cura di questa istituzione come lo si fa di una casa che ci è particolarmente cara, perché custodisce cose materiali e immateriali preziose, non solo il passato dei miei ricordi di allievo e professore, ma soprattutto il presente e il futuro dei tanti ragazzi e ragazze che vi abitano per uno scorcio importante della propria vita, riponendo in essa sogni e ambizioni".
Nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana, sede della Normale a Pisa, davanti alle autorità laiche e religiose, il professor Luigi Ambrosio ha ricordato gli obiettivi finora raggiunti da quando è in carica come Direttore e quelli che perseguirà da qui alla conclusione del proprio mandato, nel 2025. "Abbiamo intrapreso un percorso virtuoso, anche grazie a ulteriori finanziamenti Pnrr e alla valutazione positiva della nostra ricerca, per cui, per la prima volta nella nostra storia, gli allievi del corso di dottorato hanno superato in numero quelli dei corsi propedeutici alla laurea. L’offerta didattica è cresciuta – ha aggiunto il direttore della Normale -, siamo adesso a 15 corsi di dottorato e nuovi percorsi formativi legati all’intelligenza artificiale per gli allievi del corso ordinario".
A settembre la Normale ha accolto 69 nuovi studenti provenienti da tutta Italia. Circa il 20% dei dottorandi proviene invece dall’estero, anche da paesi quali Francia, Germania, Spagna, Giappone. Alla cerimonia era presente anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani che ha voluto ricordare l’importante funzione della scuola d’eccellenza nella preparazione della classe dirigente. "Un carattere – ha detto Giani -, che qualifica la scuola, da sempre sinonimo di didattica di eccellenza e di spessore. Il 18 ottobre (data di fondazione della scuola) è un’occasione di riflessione e di festa per tutta la Toscana, un orgoglio che la presenza della Normale rappresenta". A prendere parola davanti agli ospiti tra cui i rettori di tutte le università toscane, anche il sindaco di Pisa, Michele Conti che ha ricordato gli importanti successi certificati dai ranking internazionali che vedono l’istituzione universitaria raggiungere sempre importanti vette. "Oggi come allora – ha detto il primo cittadino -, Pisa è città importante e conosciuta nel paese e in tutto il mondo anche grazie anche alla scuola Normale".