La Sala del Novecento arricchisce Palazzo Blu

Nuovo allestimento nello scrigno sui Lungarni con Chini, Lori, Carlini e Marko .

La Sala del Novecento arricchisce Palazzo Blu

La Sala del Novecento arricchisce Palazzo Blu

Uno scrigno di tesori spesso poco conosciuti, che narrano il secolo scorso attraverso le opere di artisti legati alla città di Pisa. Inaugurata ieri nella dimora storica di Palazzo Blu la Sala del Novecento, un’ iniziativa di valorizzazione è riscoperta di un periodo storico talvolta trascurato dalla critica. Il nuovo allestimento presenta al pubblico opere già presenti nelle collezioni della Fondazione Pisa, raccolte e posizionate ex novo nella sala e propone anche tre nuove acquisizioni, sempre di importanti artisti del ‘900, più una quarta opera dell’800. Le opere che fanno il loro ingresso a Palazzo Blu ed esposte per la prima volta, sono ‘Veduta. Le Apuane dalla Marina di Pisa’ (1901) di Guglielmo Amedeo Lori, ‘Il Cancello (Il voto di quelli che non ebbero tomba )’ (1916) di Galileo Chini e ‘La scimmia’ di Spartaco Carlini. A questi si aggiunge un dipinto di Karl Marko (figlio), ‘Caprona, figure sull’Arno’ una veduta di Caprona, opera ottocentesca che sarà esposta nella Sala da Gioco.

"La Fondazione Pisa ha scelto di raccogliere e collezionare opere che si riferiscono all’arte e alla storia di Pisa e del suo territorio per autore, tema o committente: una scelta che ha lo scopo di far conoscere e valorizzare l’identità culturale della città, come si è formata e continua a svilupparsi nella sua lunga storia – spiega Cosimo Bracci Torsi, presidente di Palazzo Blu.

In un ambiente contenuto, l’esposizione di opere anche di grandi dimensioni, rende ancora più Preziosa la sala dedicate al Novecento, pensata proprio per porre davanti al visitatore opere legate al territorio pisano ma che possono suscitare l’interesse anche di chi non è legato alla città.

"Credo che si possa dire, con soddisfazione, che Palazzo Blu è un museo in continua trasformazione – afferma Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa - l’ obiettivo che la Fondazione Pisa intende perseguire, attraverso l’acquisizione di nuove opere d’arte che arricchiscono le collezioni, è di rinnovare l’opportunità per i visitatori di tornare spesso nelle sale del museo per apprezzare le novità".

"La Sala del Novecento è un’occasione importante per riscoprire artisti spesso ingiustamente dimenticati dal grande pubblico, ma anche per poter apprezzare gli ultimi acquisti operati dalla Fondazione Pisa – sottolinea Stefano Renzoni, storico dell’arte e consulente scientifico di Palazzo Blu - il grande dipinto di Galileo Chini rievoca in modo poetico i caduti della prima Guerra mondiale ed è parte di un dittico il cui secondo esemplare è custodito presso gli uffici della Presidenza della Repubblica".