La rivista "Er Tramme" festeggia 40 anni

Si celebrano anche i cento anni dalla morte di Renato Fucini. La vera pisanità

La rivista "Er Tramme" festeggia 40 anni

La rivista "Er Tramme" festeggia 40 anni

Festeggia due importanti date “Er Tramme”, la rivista di vernacolo pisano e delle tradizioni popolari diretta da Benozzo Gianetti la cui uscita con cadenza trimestrale non toglie niente alla eccezionalità dell’iniziativa editoriale. Le due date raggiungono in contemporanea, un duplice straordinario traguardo: i cento anni dalla morte di Renato Fucini e i 40 anni dalla nasciate della rivista. Per una pubblicazione di settore è un traguardo molto significativo che il direttore Benozzo Gianetti celebra con giusto compiacimento insieme ai suo molti collaboratori: vernacolisti in rima e in prosa, vignettisti e pittori di diversa ispirazione (a cominciare dai più fedeli e storici (e bravi!) quali Mauro da Caprile e Nicola Gorreri chiamati a illustrare molto spesso le copertina della rivista. Senza trascurare altri autorevoli autori in rima (moltissimi e tutti con quel pizzico di genialità e di fantasia che il parlare in vernacolo richieste) o in prosa che si esprimono spesso anche in lingua italiana. In questo terzo gruppo dobbiamo comprendere la rivisitazione, che consideriamo preziosa, di vecchi pilastri delle letteratura del passato quali sono, ad esempio, le opere del “nostro” Renato Fucini, non pisano di nascita, come ben sappiamo, ma che seppe cogliere come pochi lo spirito della vera pisanità. Fra gli autori di molteplice ingegno dobbiamo citare lo storico del vernacolo pisano, quel Lorenzo Gremigni che è un autentico patrimonio della cultura cittadina, spesso protagonista anche di lavori teatrali, sempre di grandissimo successo. Né possiamoi dimenticare scrittori altrettanto veri come Paola Pisani o Fausto Pettinelli, collaboratori storici della rivista. Tutti quanti disponibili, con modestia ed entusiasmo, a prestare la loro opera per una pubblicazione che sanno essere patrimonio della città (anche se, purtroppo, molti non la conoscono).

R. C.