
La classifica del Sole24Ore premia il primo cittadino pisano che conquista uno share di 2,7 punti percentuali in più anche rispetto alla rielezione del 2023: "I prossimi anni decisivi per dare un nuovo volto a Pisa".
di Gabriele Masiero
PISA
Quasi tre anni alla fine del mandato e il consenso del sindaco Michele Conti tra i cittadini pisani non subisce battute d’arresto. L’indagine pubblicata ieri dal Sole 24 Ore mantiene stabilmente il primo cittadino al di sopra della soglia dell’elezione con il 55% dei consensi e un incremento di 2,7 punti percentuali rispetto alla rielezione del 2023, quando sfiorò il successo al primo turno per una manciata di voti per poi centrare il traguardo due settimane più tardi facendosi eleggere con il 52,3% di consensi. Regge anche il confronto con i colleghi più vicini: il sindaco lucchese Mario Pardini ottiene il suo stesso risultato ma con un incremento maggiore (4%), il cugino livornese Luca Salvetti (centrosinistra) guadagna solo l’1,6% e la fiorentina Sara Funaro (Pd) crolla di 5,6 punti percentuali. La figura di Conti, invece, non subisce appannamenti e si presenta sempre di più come leader indiscusso, a queste latitudini, del centrodestra a trazione civica: la lista Pisa al centro (con il 14,5% di voti) ispirata proprio dal primo cittadino è la seconda forza dell’alleanza e sommando i voti con quelli costruita dall’assessore Paolo Pesciatini (4,45% nelle urne) si delinea un consenso extra partiti persino superiore a Fratelli d’Italia (fermatosi al 17% in cabina elettorale). Numeri e analisi che ora si sovrappongono, due anni più tardi al giudizio degli elettori: il 55% dei pisani apprezza l’operato di Conti e se si votasse domani voterebbe di nuovo per lui.
"Mi fa piacere - ammette - ed è il frutto del lavoro, delle tante mani strette per strada, delle persone incontrate e ascoltate e dell’impegno quotidiano per cercare di risolvere i problemi. Non solo a livello personale, ma per il lavoro programmato e fatto dal 2018 a oggi. In 7 anni abbiamo portato sul territorio investimenti per oltre 100 milioni di euro". Investimenti trasformati in opere pubbliche: alcune già visibili, altre in via di definizione. E il futuro?
"Abbiamo realizzato il ponte ciclopedonale Riglione-Cisanello, piazza Viviani, il Parco Europa, i nuovi asili e le piste ciclabili. Prendono forma anche le trasformazioni urbane legate al Pnrr: dal Parco della Cittadella al percorso turistico per piazza dei Miracoli, fino ai progetti per le scuole, gli impianti sportivi, l’edilizia residenziale pubblica. Ma Pisa cresce anche con altri investimenti importanti ed è interessata oggi da decine di cantieri: il nuovo ospedale Santa Chiara, la futura Cittadella del Sapere intorno al Cnr, il campus della Stella Maris, gli studentati nelle ex caserme del centro, il Centro sportivo del Pisa. Siano una città che si muove, costruisce futuro e attrae investimenti".
Il Santa Chiara è una partita strategica per l’immediato futuro.
"Il Comune è pronto a fare la sua parte. Dobbiamo iniziare subito a lavorare, insieme alla Regione proprietaria degli immobili, alla riconversione dei padiglioni ospedalieri. Dobbiamo dare futuro a quest’area strategica a due passi dalla Torre e dal centro che può trasformarsi in un nuovo quartiere moderno ed efficiente capace di ospitare alberghi per i turisti, studentati, un polo congressuale e dei servizi e una quota di residenziale".
Presto il vicesindaco Raffaele Latrofa lascerà per assumere la presidenza dell’autorità portuale di Civitavecchia: ci sarà un rimpasto in Giunta?
"Ha meritato questa opportunità. Quando sarà il momento affronteremo questi nodi, ma il centrodestra a Pisa ha uomini e donne capaci per continuare a guardare alla sviluppo della città. A fine mese ne riparleremo". Il Pisa è in serie A. La città è pronta?
"I lavori allo stadio procedono speditamente e finiranno in tempo per l’inizio della stagione, ma dovremo farci trovare all’altezza anche nel sistema dell’accoglienza e dobbiamo cresce tutti insieme. Sotto il profilo alberghiero abbiamo fatto passi in avanti, ma dobbiamo fare di più nel settore della ristorazione per essere davvero una città di serie A. Faccio un appello agli imprenditori: investite nella qualità dell’offerta, nella cura dei luoghi, nell’innovazione dei servizi. Il turismo che arriverà, sportivo e non solo, sarà una sfida importante".
Riqualificazione delle aree intorno al porto di Marina (e anche il porto stesso) e tramvia sono altri due temi fondamentali dello sviluppo cittadino: a che punto siamo?
"Domani avremo una riunione operativa con i rappresentanti del fondo proprietario delle aree e con l’architetto Alessandro Scarpellini per valutare i progetti a arrivare quanto prima all’inizio dei lavori per costruire la nuova destinazione turistica. Per quanto riguarda la tramvia, ora che il bando è chiuso ed è cominciata l’analisi delle domande pervenute al ministero, a settembre ne sapremo di più. Io sono fiducioso".