"La Leopolda nel mirino. No al progetto comunale"

Assemblea cittadina con 300 persone presenti: "Non è uno spazio vuoto". Il segretario Pd Ferrante: "Dà fastidio un luogo dove non comanda il profitto". .

"La Leopolda nel mirino. No al progetto comunale"

"La Leopolda nel mirino. No al progetto comunale"

Caso Leopolda: giovedì scorso si è svolta l’assemblea cittadina dopo la decisione da parte del Comune di "sfrattare" le associazioni, a favore del progetto Patrimonio Pisa, creando una società municipalizzata che gestisca tutti gli eventi in città. Dal palco della Leopolda, con circa 300 persone presenti è emersa la volontà di "Contrastare la proposta del sindaco di Pisa, Michele Conti, di trasferire la gestione della Leopolda alla Patrimonio Pisa". "La Leopolda - spiega il presidente dell’associazione Casa della Città Leopolda, Martino Alderigi - non è uno spazio vuoto. Il calendario di utilizzo dei locali è sostanzialmente saturo. Perché tra tutti gli spazi al momento inutilizzati il Comune concentra le sue attenzioni proprio sulla Leopolda?", si chiede Alderigi. La differenza tra altre operazioni di recupero come il centro SMS, le stallette o gli Arsenali Repubblicani dice invece la vicepresidente dell’associazione e rappresentante del Movimento Federalista Europeo, Federica Martiny: "È che la Leopolda - spiega -, ha una storia coerente con gli obiettivi iniziali, il progetto di partenza è stato rispettato. Al momento - continua Martiny -, l’unico risultato concreto sembra essere quello di cancellare la nostra esperienza". All’assemblea presente anche la politica, con consiglieri comunali del centrosinistra presenti, tra cui anche la senatrice Pd, Ylenia Zambito. Secondo Andrea Ferrante, segretario cittadino PD Pisa, si tratta di un vero e proprio attacco politico da parte del Comune. "Alla destra pisana - spiega -, dà fastidio l’esistenza di una rete che rende le associazioni più solidali e più forti e l’idea di uno spazio aperto e inclusivo, in cui non comanda il profitto".

Durante l’assemblea ha preso parola anche il consigliere comunale della Città delle Persone, Paolo Martinelli, che ha accusato l’amministrazione di aver messo in atto una strategia di "dividi et impera". "L’obiettivo della giunta - dice Martinelli -, è rientrare in possesso diretto dell’immobile e costruire un rapporto unidirezionale e frammentato con le singole associazioni". Il tentativo dell’amministrazione, infatti secondo quanto detto dal consigliere comunale di Sinistra Unita, Luigi Sofia "è quello di trarre profitto attraverso logiche di mercato che esulano dalla vocazione sociale e culturale che hanno sempre contraddistinto la Leopolda".

Enrico Mattia Del Punta