La festa per San Torpé. Bagno di folla e pellegrini fra fede e antichi legami

Domenica il momento clou della tre giorni dedicata al Patrono di Tramontana con visite ai Bagni di Nerone. Ieri cerimonia con l’arcivescovo e in Comune.

La festa per San Torpé. Bagno di folla e pellegrini fra fede e antichi legami

La festa per San Torpé. Bagno di folla e pellegrini fra fede e antichi legami

Bagno di folla... ai Bagni di Nerone, per l’apertura straordinaria ai visitatori dei Bagni di Nerone. Alle 17, sul prato che circonda i ruderi romani, il professor Mauro Ronzani, ordinario di Storia Medievale dell’Università di Pisa, ha ripercorso la storia di San Torpè, mentre l’archeologo Antonio Campus ha accompagnato i presenti nella visita, accompagnato dalle musiche della Filarmonica Sangiulianese. Poi la santa messa nella chiesa di San Torpè con l’investitura dell’Ambasciatore della Parte di Tramontana del Gioco del Ponte, che ha eletto San Torpè come proprio patrono. Ieri mattina, invece, sempre in San Torpé l’arcivescovo di Pisa monsignor Giovanni Paolo Benotto ha celebrato la messa alla presenza dei numerosi pellegrini francesi e, a seguire, in sala delle Baleari, l’amministrazione comunale ha accolto i pellegrini di San Torpé, ospiti in questi giorni dei Padri Carmelitani, con il tradizionale “vin d’honeur”. Nei giorni 16, 17 e 18 maggio il sindaco di Pisa sarà a Saint Tropez, su invito del sindaco della città francese, per assistere alla tradizionale Bravade in onore del Santo pisano. Nella cittadina francese, per tre giorni il simulacro del santo è portato a spalle da quattro valletti del Comune di Pisa in processione per le vie della città salutato da multipli omaggi di grandi colpi di ‘tromblonnades’ (il “tromblon” è una vecchia arma).