"Ci sembra di vivere in un pollaio". Alcuni residenti di piazza delle Gondole da diverse settimane vivono una situazione paradossale. Dai primi di agosto i folti alberi dei dintorni diventano il rifugio notturno di migliaia di storni con le conseguenze del caso. Piazza, marciapiedi, strade e balconi sono ricoperti di escrementi e piume e a poco o nulla serve la pulizia, probabilmente non quotidiana e non accurata, delle strade. Ogni spazio è ricoperto dal guano al punto che persino camminare diventa pericoloso perché c’è il rischio concreto di scivolare o addirittura di inalare particelle di piume. La situazione per i residenti, insomma, è diventata insostenibile e a poco sono servite le segnalazioni in Comune e alla Asl. "Negli anni passati – raccontano alcuni residenti – gli storni arrivavano più tardi, quando il caldo era meno feroce rispetto a ora e convivere con la loro presenza e le relative conseguenze era sì fastidioso ma ci impensieriva un po’ meno . Quest’anno invece sono arrivati ai primi di agosto e non ce la facciamo più, perciò ci siamo rivolti al giornale". Neppure l’intervento degli operatori comunali che hanno posizionato dei dissuasori sonori è riuscito a ridurre l’impatto degli stormi di uccelli che restano comunque attirati dalla vegetazione intorno alla piazza delle Gondole. C’è chi suggerirsce la potatura degli alberi, extrema ratio dissuasoria. "Siamo disperati", confessa una signora che monitora arrivi e partenze di questi folti stormi: "Arrivano nel tardo pomeriggio, a migliaia. È anche affascinante osservare le figure che tessono in cielo. E la mattina presto vanno via, probabilmente a cercar cibo nei campi. Poi però fanno ritorno e sono migliaia e migliaia".
Come è noto gli storni sono tra le poche specie di uccelli che rappresentano, in ambiente urbano, concreti problemi igienico-sanitari. Impossibile aprire le finestre o stendere il bucato, rischioso camminare sotto gli alberi perché ci si potrebbe imbattere in una pioggia di escrementi oppure scivolarvi. Il fenomeno non riguarda soltanto le Gondole, ma altre zone alberate della città ed è attuale proprio in questo periodo in diverse città italiane con le conseguenti richieste d’aiuto dei residenti preoccupati per la salute e desiderosi di vivere in ambienti decorosi con una certa cura della pubblica igiene.