Il cronoprogramma per la realizzazione del centro sportivo ora può procedere spedito, dopo la consegna del progetto da parte della società nerazzurra. Si apre adesso uno scenario duplice. Giovedì 26 infatti la giunta comunale sarà chiamata ad approvare il piano attuativo consegnato dalla società nerazzurra, mentre non serviranno altri passaggi in consiglio comunale. Da quel momento in poi si entrerà nella seconda ed ultima fase burocratica. Una volta approvato il piano infatti scatteranno i famosi 60 giorni attraverso i quali potranno essere presentate le osservazioni, da parte dei cittadini, per lo stesso piano attuativo. L’ultima volta pervennero in totale solo una decina di osservazioni, pertanto trapela ottimismo. A questo punto la procedura prevede ulteriori 30 giorni per le controdeduzioni da parte degli uffici tecnici e dell’amministrazione. Partirà così l’ultimo miglio per l’approvazione definitiva. Dopo questi tre mesi di osservazioni e controdeduzioni la società potrà ottenere il tanto atteso permesso a costruire per poter porre la prima pietra del centro a gennaio 2025.
Soddisfatto anche il presidente del Pisa Sporting Club Giuseppe Corrado che, in un intervento a 50 Canale, nel corso del Nerazzurro, martedì sera, ha commentato gli ultimi passaggi che la società nerazzurra ha svolto in queste ultime settimane. "Tutto quello che dovevamo fare in termini di progettazione, sviluppo e documentazione lo abbiamo fatto - ha confermato il presidente del sodalizio nerazzurro Giuseppe Corrado -. Il piccolo inconveniente degli scorsi mesi doveva avere un supporto di ulteriore documentazione attraverso i nostri tecnici e penso siano stati un luglio e un agosto intensi in termini di lavoro perché abbiamo cercato di recuperare ciò che era sopravvenuto e volevamo essere velocissimi a consegnare tutto".
Il Pisa infatti, come emerso nei giorni scorsi, ha rivisto il parte il progetto accorpando alcune aree edificabili come la foresteria e la sede in due zone urbanizzate, come un ampliamento dei terreni della Bellani. Il progetto non è stato stravolto, ma è stato rivisto da Ati Project per poter seguire i nuovi parametri adatti più alle strutture che ai campi. "Siamo molto contenti e speriamo che non ci siano altri inconvenienti - ha concluso il presidente Corrado a 50 Canale - Speriamo di poter riuscire a fare a gennaio ciò che avremmo voluto fare a luglio, ma da luglio a gennaio non cambia niente, l’importante è arrivare in fondo al progetto". Oggi infine il consiglio comunale voterà per l’approvazione degli 800 mila euro per i lavori strutturali dell’Arena Garibaldi, in modo tale che, da domani, parta l’iter per l’abbattimento delle ultime tre file della curva nord, con la futura costruzione delle nuove strutture.
Michele Bufalino