
Foto inviata da Ruggero Simoncelli
Vicopisano (Pisa), 17 agosto 2021 - «Il vento ha soffiato nella direzione opposta a quella delle nostre abitazioni». Così ha voluto la sorte ed è stata questa la fortuna degli abitanti della piccola frazione di Spazzavento, località che sorveglia dall’alto Vicopisano, e che non hanno subito danni alle proprie residenze nonostante che l’incendio sia esploso a pochi passi. Le «mura» rimaste intatte sono punti bianchi all’interno di una tela nera. Grande, però, la paura e lo spavento tra i residenti che hanno visto il rogo avvicinarsi rapidamente come il calar della notte.
"La foschia, poi l'inferno"
«Intorno alle ore 19 ho aperto le persiane di casa e ho visto una leggera foschia sotto il mio oliveto – racconta Paola Fanelli –. Così ho chiamato immediatamente i soccorsi, che però erano già stati avvertiti. In pochi minuti le fiamme si sono estese fino ad arrivare a 300 metri di distanza dalla mia proprietà. Il vento si è alzato, questa è una zona molto arieggiata verso sera, e per questo motivo è che si chiama Spazzavento. Fortunatamente, le correnti hanno spinto le fiamme in direzione opposta alla mia casa». Fanelli si commuove: «Negli ultimi tre anni siamo stati evacuati tre volte – dice –. Per fortuna abbiamo dei parenti in centro, a Vicopisano, che ci hanno ospitato e siamo andati da loro. Ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto moralmente e materialmente perché diversi cittadini hanno messo a disposizione degli appartamenti per gli sfollati». «La paura è stata tanta – conclude con le lacrime agli occhi –, io ho un figlio di 11 anni e dover lasciare la casa in quei momenti di terrore non è una decisione facile da prendere, però possiamo dire che anche questa volta ce l’abbiamo fatta».
"E' stato tremendo"
Anche l’abitazione di Lorenza Bellani e Michele Leo si è ritrovata a ridosso delle fiamme: «Eravamo arrivati da Pisa proprio in quelle ore, per passare un po’ di tempo nella nostra casa immersa nella natura». «Verso le sette di sera, ho sentito una sirena mi sono affacciata alla finestra e ho visto del fumo a 100 metri da casa – spiega Lorenza Bellani –. Abbiamo visto dopo poco un dispiegamento di forze per provare a spegnere l’incendio. Quando è scesa la sera le operazioni con gli elicotteri sono cessate ed io vedevo delle fiamme altissime vicino a casa. E’ stato tremendo». «Ad un certo punto – continua il racconto Michele Leo – abbiamo iniziato a sentire un odore di fumo molto forte e in quel momento abbiamo avuto paura che il fuoco si stesse avvicinando. Miracolosamente il vento ha tirato dalla parte opposta a casa nostra. A mezzanotte è stato diramato l’allarme di evacuazione e in fretta e furia siamo corsi via e siamo tornati nella nostra casa a Pisa».
"In pochi minuti bruciava tutto"
L’epicentro dell’incendio sembra essere stato a pochi metri dall’abitazione di Mauro Staccioli: «Appena ci siamo accorti del fumo, mio figlio si è precipitato sul posto, io sono arrivato dopo. Ma in un quarto d’ora le fiamme avevano già avvolto la vegetazione. Anche noi siamo stati evacuati e abbiamo trovato riparo in paese». Il consigliere comunale di Vicopisano e responsabile della protezione civile Nico Marchetti evidenzia la grande solidarietà che ha contraddistinto questo disastro: «Alcuni imprenditori che gestiscono dei bed and breakfast hanno deciso di metterli a disposizione per ospitare gli sfollati: su 40 persone solo una famiglia di quattro persone e una coppia hanno accettato l’ospitalità. Gli altri, invece, hanno trovato riparo nelle case di parenti e amici». Tutti, per fortuna, sono poi rientrati nelle proprie abitazioni alle 19.30 di domenica sera. La tragedia è stata evitata. Nonostante questo, quel che è successo sarà difficile da dimenticare: «Basta alzare lo sguardo – commenta Nico Marchetti – per rendersi conto della portata di questo disastro ambientale».