
La mappa della Toscana da bollino rosso per il rischio incendi: la provincia di Pisa è tutta al livello massimo
La colonnina di mercurio schizza oltre i 37 gradi anche a Pisa e scatta l’allerta rossa per rischio incendi, su gran parte della Toscana, isole comprese e per tutta la provincia di Pisa dal Monte pisano al comprensorio del Cuoio, alla Valdera e Valdicecina fino alle pinete del Litorale. La Regione Toscana, in collaborazione con il Consorzio LaMMA e Cnr-Ibe ha predisposto un sistema di previsione del rischio incendi boschivi, che viene emesso quotidianamente ed è consultabile in tempo reale all’indirizzo https://geoportale.lamma.rete.toscana.it/bollettino_incendi/index.html. L’allerta rossa è l’ultimo livello di criticità previsto dalla Protezione Civile e dalle istituzioni, solitamente gli amministratori la proclamano quando si è in presenza di eventi atmosferici che con molta probabilità potrebbero mettere a serio rischio le vite delle persone.
La classificazione del rischio - lo ricordiamo – è il frutto di una procedura condivisa a livello nazionale per individuare quattro livelli di pericolosità, così come già avviene, ad esempio, per le allerte meteo. Alle quattro classi di rischio sono associati altrettanti colori che, per ogni singolo comune della Toscana, consentono di individuare immediatamente il livello di pericolo di innesco e propagazione degli incendi boschivi. A ogni colore corrisponde, inoltre, la descrizione dello specifico scenario atteso. L’allerta rossa indica un rischio molto alto. Le condizioni meteoclimatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto elevata e propagazione estremamente veloce.
Oltre al divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali o forestali, anche derivanti da lavorazioni agricole e di orticoltura, è quindi vietato su tutto il territorio l’utilizzo all’esterno e nei pressi di aree boscate di strumenti da lavoro che producano scintille e fiamme, accendere fuochi e barbecue anche nelle aree attrezzate in cui solitamente è consentito e a maggior ragione di farlo nelle aree non attrezzate, in prossimità della vegetazione. Vietato anche lasciare l’auto in sosta sopra la vegetazione – erba o foglie – secca, gettare mozziconi di sigaretta anche spenti a terra e, soprattutto vietetate lanterne cinesi e fuochi d’artificio, prescrizione non facile da far rispettare in stagione di feste di diploma, lauree, nozze, ma anche di feste paesane e altri eventi estivi dalla città alle località di collina e del litorale, dove sempre più spesso sono diventati di moda i giochi pirotecnici di ogni foggia e dimensione.