GABRIELE MASIERO
Cronaca

Vicesindaco, risiko successore. Scenari, tattiche e papabili per la sostituzione di Latrofa

L’imminente nomina alla presidenza della Port Authority di Civitavecchia non lascia molto margine al sindaco Conti. In pole c’è l’assessore alla cultura Bedini. Salvo altre sorprese .

È già tempo di calcoli, conti, valutazioni dentro il centrodestra per rimpiazzare la prossima uscita del vicesindaco Raffaele Latrofa, con deleghe a lavori pubblici, verde urbano e navigabilità dell’Arno solo per citarne alcune, che presto si accomoderà sulla poltrona di presidente della Port Authority di Civitavecchia. Ancora qualche settimana e poi il sindaco Michele Conti dovrà occuparsi della questione. Chi erediterà i dossier (pesanti) di Latrofa? A chi toccherà il ruolo di vicesindaco? Bocche cucite nei partiti e nelle liste civiche, ma l’articolo di domenica scorsa de La Nazione, che ha ufficializzato il prossimo addio alla giunta dell’esponente politico più votato alle amministrative 2023 (con 976 voti personali) ha alimentato dibattiti e discussioni. In pole per prendere il ruolo di vice, incarico che spetterebbe a Fratelli d’Italia, principale partito della coalizione, ci sarebbe l’assessore alla cultura, Filippo Bedini.

Alle scorse elezioni fu eletto con 304 preferenze, alle spalle proprio di Latrofa e di Virginia Mancini (320), ma la scelta ricadrebbe su di lui anche per non intaccare gli equilibri di genere. Non è escluso, tuttavia, che Conti proceda a un rimpasto di Giunta, sul quale si vocifera da mesi, che potrebbe vedere anche una rivoluzione nelle deleghe dell’attuale esecutivo anche per affrontare con un nuovo assetto la seconda parte della consiliatura e prepararsi alle comunali del 2028. Scenari futuribili, ma non troppo. E che potrebbero investire direttamente anche la figura del sindaco: Conti, è noto da mesi, non ha rinnovato la sua iscrizione alla Lega. Potrebbe essere un profilo spendibile dal centrodestra come candidato alle elezioni politiche del 2027, anche se vorrebbe dire chiudere anticipatamente l’avventura da primo cittadino: eventualità quest’ultima che finora lo stesso Conti ha sempre escluso ma che nei prossimi mesi e anni potrebbe tornare prepotentemente di attualità. Reclama spazi politici d’azione più pesanti anche la lista civica Pisa al centro, ispirata proprio da Conti e seconda forza della coalizione, che in Giunta è rappresentata da due donne: Frida Scarpa e Gabriella Porcaro. Il rimpasto di deleghe potrebbe portare a qualche "rivoluzione" con l’ex campionessa di scherma che, al netto dell’ingresso di un nome nuovo quasi certamente di area Fdi, potrebbe ricevere parte delle deleghe lasciate da Latrofa: una scelta che, in questo caso, suonerebbe come un implicito endorsement per una sua ipotetica candidatura proprio alla carica di sindaco alle prossime amministrative. Il profilo di Scarpa (363 preferenze personali e la più votata della lista), forte di deleghe specifiche ad alto impatto, potrebbe essere visto come una scelta in continuità con lo stile Conti: superare gli steccati del centrodestra conquistando anche il voto centrista e riformista, ma anche di chi continua a essere deluso dal Pd e dal centrosinistra.