MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Il teatro didattico di Unipi va in scena con una commedia

Appuntamento il 24 giugno al Teatro Nuovo di Pisa con la prima produzione del laboratorio dell’Università di Pisa, che vede protagonisti studenti e studentesse impegnati in un percorso di formazione e sperimentazione attraverso il linguaggio del teatro

I corsisti del Teatro didattico di Ateneo

I corsisti del Teatro didattico di Ateneo

Pisa, 20 giugno 2025 - Con la messa in scena di “Chi sono io? Lo spettacolo più bello del mondo”, debutta sul palcoscenico il Teatro Didattico di Ateneo (TDA), il laboratorio di formazione e sperimentazione didattica attraverso il linguaggio performativo che, nel suo primo anno di attività ha coinvolto 30 studenti e studentesse dell’Università di Pisa. L’appuntamento è per il prossimo 24 giugno alle ore 21 al Teatro Nuovo di Pisa, dove la compagnia teatrale universitaria presenterà al pubblico lo spettacolo come momento di restituzione delle attività svolte durante il laboratorio condotto dai formatori teatrali Cristina Lazzari e Franco Farina, in cui è stata affrontata la tematica di genere, collegandola alla storia del teatro. I biglietti sono già tutti esauriti, ma si programmano repliche per i prossimi mesi. Lo spettacolo del TDA è ispirato alla commedia Compleat Female Stage Beauty di Jeffrey Hatcher, che ha fornito lo spunto per una riflessione sul tema dell’identità e delle sue trasformazioni. L’opera narra, nel contesto dell’Inghilterra di Carlo II, il difficile passaggio dalla recitazione di soli attori anche in ruoli femminili alla legalizzazione delle attrici, per decreto della corona ai primi del Seicento. Il decreto non solo concedeva per la prima volta alle donne il permesso di recitare sulle scene pubbliche, ma di fatto vietava agli attori ruoli en travesti. Si trattò di un cambiamento culturale epocale, non solo estetico. Centinaia di attrici debuttarono per la prima volta nei ruoli che per secoli erano stati appannaggio di soli attori: Giulietta, Desdemona, Cleopatra. D’altra parte, gli uomini si trovarono improvvisamente spodestati del loro predominio attoriale, molti finirono in disgrazia o dovettero adattarsi alle parti maschili, attraversando una soglia identitaria che non fu indolore. “Lo spettacolo non è solo il risultato finale di un percorso laboratoriale, ma rappresenta un momento di condivisione e di riflessione collettiva – commenta Franco Farina, che è anche regista e autore della riscrittura scenica della commedia – La performance si propone come una piazza aperta, dove le emozioni, le domande e le scoperte emerse durante il laboratorio possono essere condivise con il pubblico. Attraverso giochi scenici, improvvisazioni e momenti di introspezione, gli studenti esplorano le proprie identità e quelle degli altri, mettendo in scena un atto corale che celebra la diversità e la collaborazione”. La possibilità di un dibattito finale, a cui il pubblico potrà essere chiamato a conclusione della visione e partecipazione all’evento, farà emergere altre riflessioni. L’ingresso allo spettacolo è gratuito. Tutte le informazioni sono disponibili a questo link. Il Teatro Didattico di Ateneo Nato nell’ambito del Centro di Ateneo Teaching and Learning Centre (TLC), il progetto del Teatro Didattico di Ateneo, sostenuto dal prorettore alla didattica Giovanni Paoletti, rappresenta un innovativo laboratorio di formazione e sperimentazione didattica attraverso il linguaggio performativo, aperto all’intero corpo studentesco di tutti i dipartimenti, i corsi di laurea e le discipline. “Il successo di questa prima esperienza non è soltanto numerico (circa 400 domande di partecipazione alla prima edizione del laboratorio), ma si misura nell’effettiva valorizzazione dell’apprendimento attivo, nella capacità di tali pratiche di porre al centro l’esperienza diretta degli/delle studenti, la trasversalità e la diversità degli approcci”, commenta la direttrice del TLC, Elettra Stradella. Le fanno eco i due direttori del TDA, Eva Marinai e Mario Morroni: “La pratica teatrale è da sempre strumento privilegiato di formazione, integrazione, inclusione e pari opportunità. Tra gli obiettivi del Teatro Didattico dell’Università di Pisa vi è l’applicazione di tecniche performative e relazionali al fine di sviluppare e rafforzare le competenze trasversali, espressive e comunicative. Tale laboratorio, dunque, includendo partecipanti provenienti da percorsi universitari diversi, favorisce transdisciplinarità, scambio di conoscenze, cultura della partecipazione e dell’integrazione. Il Teatro è un linguaggio che connette saperi”.