
Antonio Mazzeo
"La situazione che si è venuta a creare è grave e non tollerabile. Si tratta di un blocco che non è solo fisico ma simbolico: ostacola il lavoro, frena gli investimenti, genera incertezza. Ho chiamato subito direttamente il Presidente dell’Autorità Portuale di Livorno, caldeggiando una rapida soluzione della vicenda". È l’affondo del sindaco Michele Conti sulla "guerra" delle banchine tra il porto di Livorno e la cantieristica pisana, in particolare sulla possibile ostruzione dello sbocco al mare dei Navicelli.
Perché gli operatori sono stati chiari: "Non c’è un minuto da perdere. Nelle prossime settimane gli armatori e i loro comandanti decideranno se tornare o meno a Pisa le barche in navigazione durante l’estate. Senza la certezza di una piena operatività del canale, Pisa rischia di veder crollare i fatturati di tutto il distretto".
"A nome dell’amministrazione comunale – aggiunge il primo cittadino – esprimo pieno sostegno alle imprese coinvolte e mi unisco alla richiesta degli industriali affinché si liberi il canale da ostacoli alla piena attività dei cantieri navali. Pisa ha creduto e continua a credere in questo settore, investendo su infrastrutture e semplificazioni: ne sono un esempio recente i 30 milioni di euro ottenuti dal Governo, grazie all’impegno del deputato Edoardo Ziello, per lavori strutturali sul canale che consentiranno un ulteriore sviluppo". Il finanziamento governativo ha infatti proprio l’obiettivo di rendere sempre più attrattivo il distretto nautico pisano e attirare qui armatori che vogliano costruire i maxi yacht: navi di lusso e di enormi dimensioni, che hanno bisogno per i loro scafi proprio di un accesso al mare diretto e sicuro.
Ecco perché il sindaco evidenzia che "le aziende della nautica rappresentano un’eccellenza del nostro territorio, con competenze riconosciute a livello internazionale, centinaia di lavoratori impiegati, direttamente e nell’indotto, e un peso crescente sull’economia della città". Un comparto da difendere ad ogni costo. Per questo, Conti fa appello "alle autorità competenti affinché si intervenga, con autorevolezza e celerità, per garantire la funzionalità di una infrastruttura strategica".
"Sono disponibile fin da subito – ha concluso – a un incontro istituzionale per tutelare il lavoro, la competitività e la dignità delle imprese pisane. Pisa non può attendere oltre".
Gabriele Masiero