L’appello lanciato da Massimo Corevi ha permesso di raccogliere tantissimi ‘mi ricordo’, che avranno anche un ruolo nello spettacolo di sabato. Eccone alcuni. "Mi ricordo quando da piccola scappavo in via Lungo Le Mura a Cascina. Lì abitavano delle persone che mi incuriosivano. E la Nina una vecchietta vestita di nero che toglieva il malocchio e segnava i ‘bai’ che poi ho scoperto essere l’acetone" (Serenella Menichetti). "Mi ricordo il primo bacio in un vicolo, il sapore della penombra e il batticuore dei desideri" (Alessandro Scarpellini); "Mi ricordo i due scaldaletto in legno, sotto le coperte, uno rotondo e l’altro allungato. Aiutavano ad entrare nel letto con un po’ di tepore" (Eleonora Pettinato); "Mi ricordo i giochi della mia infanzia: la trottola, le figurine, tana libero tutti, le piste disegnate sulla strada con il carbone e le gare con i tappini delle gazzose che avevano dentro le facce degli sportivi famosi dell’epoca: Bagicalupo, Magni, Coppi, Bartali..." (Giuliano Lemmi); "Mi ricordo quando la domenica i genitori mi dicevano ‘si va al Tondo’ ed ero felice come ora quando ci ritorno. Ora si chiama Lilli" (Gloria Bigongiali).
CronacaIl primo bacio, gli scaldaletto: si riannoda il filo della memoria