REDAZIONE PISA

Il Pisa ha fretta anche per il Centro Sportivo

Giuseppe e Giovanni Corrado incontrano il sindaco Conti insieme a Federico Tumbiolo e a Marco Lippi, braccio destro di Knaster

Una tabella di marcia che corre veloce, tra dossier, incontri e investimenti. Ieri mattina il sindaco di Pisa Michele Conti, assieme ad alcuni tecnici del Comune, ha ricevuto nel suo ufficio una folta delegazione della società nerazzurra, recatasi a Palazzo Gambacorti per parlare di strategie e obiettivi futuri, visto l’aumento di capitale effettuato dal proprietario del Pisa Alexander Knaster pochi giorni fa, portando a 20 milioni il suo investimento iniziale. Alla riunione erano presenti Marco Lippi, braccio destro dell’azionista di maggioranza nerazzurro, assieme a un suo fidato collaboratore, e ha colto l’occasione per presentarsi in Comune, ma c’erano anche il presidente Giuseppe Corrado, il direttore generale Giovanni Corrado, oltre ai dirigenti Giovanni Polvani e Antonio Cifaldi.

Insieme a loro anche Federico Tumbiolo, la cui presenza spiegava anche il motivo principale della riunione, ovvero i piani della società per lo sviluppo infrastrutturale. Sul piatto infatti ci sono i terreni che il Pisa vuole acquisire per mettere in piedi il nuovo centro sportivo. L’esigenza di Knaster e di Corrado è quella di accentrare tutto in un’unica maxi struttura, eliminando alla radice la diaspora alla quale sono costretti al momento i ragazzi delle giovanili, che tra Coltano e Fornacette svolgono le partite dei rispettivi campionati. L’obiettivo è quello di individuare, preparando un vero e proprio dossier, il posto giusto per investire, in tempi rapidi, anzi, rapidissimi.

In pole position ci sono sempre i campi di Gagno, metà di proprietà dell’ex presidente del Pisa Carlo Battini e l’altra metà di proprietà dell’imprenditore Andrea Bulgarella, rappresentato ieri dall’avvocato Tumbiolo, ma tra i terreni analizzati dal Pisa ci sono anche quelli della Scintilla Pisa Est a Oratoio, oltre ad alcuni campi a San Giuliano e Cascina, dove due anni fa c’era stato un primo abboccamento tra il Comune e il Pisa per lo stadio "Redini". Knaster, secondo quanto è emerso nella riunione del Comune, ha la ferma volontà di creare un unico centro sportivo inteso come polo multifunzionale, comprensivo di campi, almeno una decina, ma anche di una foresteria che permetta ai ragazzi di poter vivere a stretto contatto, inseriti nella vita cittadina. L’investimento sarebbe importante, ma sarebbero così abbattuti molti costi, come gli affitti, permettendo così alla società di fare tutto in terreni di proprietà. Corrado e Lippi vogliono partire il prima possibile, per questo hanno chiesto ai tecnici del Comune cosa sia possibile realizzare, per cercare di abbattere anche le tempistiche burocratiche, in modo da partire già nel 2021 con i primi interventi.

Il discorso restyling dell’Arena, nell’incontro di ieri è rimasto marginale, ma a marzo, quando Knaster tornerà a Pisa per incontrare il sindaco, la discussione si sposterà nel dettaglio anche sullo stadio, stavolta con un Pef e un progetto definitivo in più.

Michele Bufalino