Il nuovo anno del Gioco del Ponte al via dal Dì di Sant’Antonio Abate

PISA Oggi alle 18, nella chiesa di Sant’Antonio a Pisa, si rinnova l’appuntamento con la tradizionale celebrazione del Dì di Sant’Antonio...

Il nuovo anno del Gioco del Ponte al via dal Dì di Sant’Antonio Abate

Il nuovo anno del Gioco del Ponte al via dal Dì di Sant’Antonio Abate

Oggi alle 18, nella chiesa di Sant’Antonio a Pisa, si rinnova l’appuntamento con la tradizionale celebrazione del Dì di Sant’Antonio Abate. La giornata di festa è organizzata dall’Associazione Amici del Gioco del Ponte. Quando ancora il Capodanno non aveva la rilevanza che ha oggi, il 17 gennaio, giorno che la Chiesa celebra come anniversario della morte, avvenuta nel 356, di sant’Antonio abate, segnava l’inizio del nuovo anno. A Pisa questo giorno si lega ai tempi antichi del Gioco del Ponte, perché vi si disputava, a partire dal 1600, la “battagliaccia” o “battagliuccia”, volgarmente detta “a chi monta monta”, che costituiva una sorta di avvio dell’anno giocopontesco, con una sfida che coinvolgeva i giovani, che imparavano le regole e potevano farsi vedere per essere magari reclutati per la battaglia vera e propria.

"Oggi – ricorda l’assessore alle Tradizioni storiche Filippo Bedini – specialmente nelle città, si coglie poco il significato profondo del giorno di sant’Antonio abate: questa ricorrenza in passato, in particolare nelle campagne, si legava a un momento, la metà di gennaio, in cui tradizionalmente si fissava il “ritorno” della luce, perchè il sole torna ad avere forza e le giornate si allungano, portando vita e fertilità ai campi. Come il solstizio e l’epifania, queste feste erano caratterizzate dall’accensione di fuochi e falò rituali, coi quali si salutava definitivamente l’anno vecchio, “bruciando” il passato, e si cominciava il nuovo ripartendo dalla cenere, purificatrice e fertile. Sant’Antonio abate affonda le radici nella tradizione. A Pisa oltre a questo c’è anche il collegamento al Gioco del Ponte. Per questo abbiamo inserito il 17 gennaio a pieno titolo nel calendario delle date in cui i Palazzi comunali vengono addobbati a festa".

"Da quest’anno – conclude Bedini - vogliamo riprendere una piccola, ma significativa “tradizione”, una riunione con i 12 Magistrati del Gioco del Ponte prima della Santa Messa di Sant’Antonio. Un incontro per tracciare un bilancio dell’anno precedente e condividere gli obiettivi per quello che parte. Avevamo iniziato nel 2020, ma poi per ovvi motivi avevamo dovuto fermarci. Quest’anno coi nuovi Comandi, riprendiamo questa usanza". Bedini infine ringrazia l’Associazione Amici del Gioco del Ponte, per aver custodito e tramandato il legame tra il Gioco del Ponte e la festa di sant’Antonio abate. Alla messa nella chiesa di Sant’Antonio, celebrata da don Franco Cancelli, parteciperanno il sindaco in veste di Anziano Rettore Michele Conti, l’assessore alle Tradizioni Filippo Bedini, il Consiglio degli Anziani e le Nobili Parti di Tramontana e Mezzogiorno.