Il ’Movimento No Base’ non si arrende Contro la guerra e la base militare a Coltano

La protesta dei pacifisti si concluderà domani con l’assemblea al Bastione Sangallo

Il ’Movimento No Base’ non si arrende  Contro la guerra e la base militare a Coltano

Il ’Movimento No Base’ non si arrende Contro la guerra e la base militare a Coltano

"Nessuna base, per nessuna guerra" è lo slogan della biciclettata organizzata dal "Movimento No Base", il fronte ambientalista, pacifista e della sinistra radicale, che si oppone alla realizzazione della base militare a Coltano. Un progetto però tramontato, quello della maxi-base, che invece vede l’ipotesi dello spacchettamento tra le più quotate. "La lotta in questo anno non si è mai fermata – spiega Paola Imperatore, attivista del Movimento No Base -. Non abbiamo certezza, nero su bianco, che ci sarà uno spacchettamento. L’idea che si fa sempre più spazio è quella di usare l’area del Cisam. In questi mesi ci siamo accorti che a Coltano c’è una carenza di servizi essenziali, dall’ufficio postale, alle scuole materne che vengono chiuse. Tutto a fronte dell’investimento di milioni di euro pubblici per un ulteriore riarmo e una militarizzazione del territorio". La tre giorni andrà avanti fino a domani 4 giugno al Bastione Sangallo. "Ieri l’Europarlamento ha votato la risoluzione che permette a tutti gli stati di dirottare i fondi del Pnrr per il riarmo – sottolinea Martina Mocci, del movimento pacifista -. L’Italia su questo aveva già anticipato questa tendenza". Il ’No Base’ fa i conti con le recenti elezioni, il territorio ha risposto alle urne voltando le spalle a quei partitiche spalleggiano il movimento pacifista. "Il punto di queste elezioni è l’astensionismo – risponde l’attivista Mocci -. Un dato in crescita non solo a Coltano ma in tutte le zone attaccate da politiche di devastazione del territorio. Noi continueremo la nostra lotta su Pisa".

E.M.D.P.