
Gabriella Del Cistia, madre della 45enne uccisa dal compagno: "Era geloso". Su Alessandro Gazzoli: "Era ossessionato, non lo posso perdonare". .
di Antonia Casini
Gli occhi spalancati, lo sguardo stanco, come lo era la figlia. "Non faceva più vita. Voleva chiudere la relazione". Il dolore di una mamma. Gabriella Del Cistia, madre di Samantha Del Gratta, uccisa dal compagno, Alessandro Gazzoli, guardia giurata di cinquant’anni, nato a Massa ma a Pisa da tantissimi anni, ci riceve sulla soglia della porta di casa e si scusa perché non la apre del tutto. "Lui era geloso, sempre appiccicato a Samantha, mia figlia voleva chiudere la relazione. Era bravo ma poi ossessionato", racconta con poche frasi. Parla con disperazione a La Nazione e ai microfoni della Vita in diretta d’estate di Rai 1 (inviato Ercole Rocchetti).
Signora Gabriella, avrebbe mai immaginato? "No. Nessuno". E sua figlia? "Tantomeno lei. A volte lui faceva discorsi come gli pareva, talvolta la offendeva. Lei cercava di portare il buon per la pace per i figli. ’Va bene’, gli rispondeva. Non riuscirò mai a perdonarlo". C’erano stati segnali? "Non avrei mai pensato una cosa del genere". Stavano insieme da tanti anni. "Sì, 28. Facevano tutto insieme, la spesa... lui voleva essere presente accanto a lei, non la lasciava mai sola". Anche all’inizio. "È sempre stato un po’ geloso". Aveva mai dato segni di disagi? "Lui era un po’ ’scattino’, non violento ’ti metto le mani addosso’, però con le parole sì. Andava fuori due o tre ore poi tornava e non parlava e non guardava nessuno. Un tipo così". Quando ha saputo la notizia? "Ieri (martedì, ndr) pomeriggio". E martedì c’erano stati problemi particolari che sappia? "Avrebbero dovuto portare il bimbo più piccolo (minorenne, ndr) a una visita. Lui le aveva comunicato ’vengo anche io’ e lei aveva acconsentito, ’va bene’. Avevano avuto una discussione prima. Mia figlia gli aveva detto ’sarà meglio chiudere qui, così non si può più andare avanti. Non andiamo più d’accordo’. Ma questo se lo erano ri-detti tante volte. Era stufa del comportamento di lui perché non era più padrona di fare niente. Non posso perdonarlo mai. Non voglio più vedere nessuno della sua famiglia". Quando l’ha sentita l’ultima volta? "L’altro giorno. Si era sfogata, ’mamma, io non ce la faccio più ad andare avanti a questa maniera. Lui con la sua gelosia non lo sopporto più. Lì per lì le aveva risposto, ’d’accordo, allora faremo così’". Le aveva comunicato che se ne sarebbe andata? "No, lei sarebbe rimasta nella casa con i miei nipoti, ora loro per il momento sono sotto tutela di un tutore, un avvocato. Poi vedremo". Un ricordo di Samantha? "Era una ragazza fantastica, sempre in casa con i figli, il suo pensiero continuo e unico. Non andava a lavorare fuori. Non aveva amicizie. Avevano avuto un incidente da poco. Lui in questo periodo era a casa dal lavoro". Ieri (23 luglio 2025) sarebbe stato il giorno del suo compleanno? "Avrebbe compiuto appena 45 anni".
La porta si chiude e il grande dolore resta all’interno.