
L’assessore al commercio e al turismo Paolo Pesciatini ha incontrato il presidente Cesare Pistelli e il direttivo della Cooperativa Taxisti Pisani (Co.Ta.Pi.) per un momento di confronto sulle tematiche della categoria. Nel corso dell’incontro è stato presentato anche un innovativo sistema di prenotazioni delle corse studiato dalla stessa Cotapi. Si tratta di un sistema che sfrutta le ultime innovazioni in campo tecnologico per permettere all’utente di prenotare un taxi con un clic. E’ utilizzabile tramite una app dedicata (ItTaxi), un sito internet (www.cotapi.it), una mail o tramite sms o whatsapp (oltre che coi consueti canali telefonici). La richiesta di servizio viene registrata nella centrale operativa e inviata in tempo reale all’auto in servizio più vicina. "Ottimo il nuovo sistema ad alto valore tecnologico – commenta l’assessore Paolo Pesciatini - soprattutto in un momento difficile come questo, è importante che i cittadini e coloro i quali verranno a Pisa come ospiti possano trovare servizi adeguati alle necessità dei nostri giorni. Anche questo conferma che Pisa e la categoria dei tassisti sono pronti per la ripartenza, nonostante tutte le difficoltà che stiamo incontrando". Ripartenza che il settore dei tassisti aspetta con ansia: basti dire che i dati delle chiamate registrate nel mese di giugno 2020 sono pari a solo il 25% delle chiamate di giugno 2019. Ma con un trend in lento, ma costante recupero rispetto al crollo dei mesi di lockdown (-92% rispetto all’anno precedente).
Sempre ieri Cna provinciale si è soffermata sulla data del 20 luglio, "data di maxi-scadenza fiscale per i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Iva e Irap: nonostante i nostri numerosi appelli a livello nazionale – dichiara Cna – il governo non ha risposto alla sollecitazione delle piccole imprese di rinviare il termine. La stragrande maggioranza dei soggetti rientranti negli Indici sintetici di sostenibilità o che sono in regime forfetario o in regime di vantaggio denuncia difficoltà molto serie nell’adempiere alla corretta liquidazione delle imposte dovute nei termini. A creare difficoltà non sono solo i, comprensibili, problemi di liquidità ma anche i ritardi nella determinazione degli importi da versare accumulati nel periodo in cui la gestione dei provvedimenti legati all’emergenza è stata in cima ai pensieri degli imprenditori. Il governo non indugi a emanare un provvedimento di buonsenso che rinvii i versamenti perlomeno al 16 ottobre, evitando così l’affollamento di adempimenti fiscali già previsti a settembre".