
Il presidente dell’Opera Primaziale Pisana Andrea Maestrelli, con l’artista Antonio Signorini
"Sono due cavalli in equilibrio ispirati alla Torre che è in equilibrio da sempre per creare un dialogo tra l’arte contemporanea e questa magnificenza indelebile che è piazza dei Miracoli con i suoi monumenti". Lo scultore Antonio Signorini ha presentato così l’esposizione delle sue due sculture monumentali che da ieri al 31 agosto campeggiano sul prato di una delle piazze più iconiche del mondo. E’ "Equilibrum. Arcturus e Sun, i cavalli volanti", l’installazione promossa dall’Opera della Primaziale pisana. "La scelta di ospitare le due opere dello scultore pisano apprezzato in tutto il mondo - ha aggiunto Andrea Maestrelli, presidente della Primaziale - si inserisce nel solco di un percorso che la fabbriceria porta avanti da tempo: promuovere un dialogo autentico tra arte contemporanea e il patrimonio storico-artistico, dando vita a una nuova narrazione aperta e dinamica. La scelta di Signorini è nata principalmente da due motivazioni: da un lato, il suo riconoscimento a livello internazionale, testimoniato da esposizioni in città come Venezia, Abu Dhabi, Istanbul, Dubai e Londra; dall’altro, la volontà di ospitare la prima esposizione di Signorini nella sua città natale". I due cavalli volanti, Arcturus e Sun, due bronzi monumentali di undici metri e 2,5 tonnellate di peso ciascuno, si configurano così come un evento straordinario e carico di emozione per l’artista che in questa installazione unisce il suo amore per i cavalli, nato proprio vivendo la sua infanzia in città, e quello per la piazza dei Miracoli dove giocava da ragazzo. Ispirati alle pitture e ai graffiti rupestri delle grotte di Altamira e di Lascaux, i due ieratici cavalli vibrano entro quella forte ed essenziale stilizzazione, come sospesi a mezz’aria, in equilibrio (da qui il titolo dell’installazione) sulle zampe anteriori con gli zoccoli conficcati nel suolo). Il dialogo tra Primaziale e arte contemporanea è strutturato da lungo tempo. Piazza dei Miracoli e il complesso monumentale hanno infatti ospitato in passato artisti e maestri scultori che hanno esposto le loro opere in questi spazi straordinari, come Arnaldo Pomodoro, Igor Mitoraj, Giuliano Vangi, Greg Wyatt, Giuseppe Bartolini, Francesco Barbieri, Gianni Lucchesi. Un dialogo il cui intento resta quello di creare un’inedita esperienza estetica, conclude Maestrelli, "in cui l’antico e il nuovo si esaltano reciprocamente: per Antonio Signorini la scelta si è basata su due ragioni, quella di dare spazio a un artista internazionale riconosciuto per il suo valore in molti Paesi del mondo e quella ancora più speciale di ospitare le sue opere per la prima volta nella sua città natale, perché Pisa un tempo fucina di visioni e di espressioni artistiche rinnova la propria antica vocazione attraverso lo sguardo sull’arte contemporanea".
Gabriele Masiero