
Gradinata a ranghi ridotti. Tifoso scrive a Corrado: "Troppi 40 euro in Serie B"
La situazione della gradinata e dell’Arena Garibaldi, tra disagi, pericoli e restrizioni, oltre ai prezzi troppo alti, hanno spinto alla contestazione la Curva Nord dopo le polemiche nelle scorse settimane. E un tifoso di gradinata, Pietro Grassini, invia al presidente Giuseppe Corrado una lettera firmata, facendosi portavoce della situazione gravosa del settore. "Ho scritto questa lettera per far notare al Pisa come non sia possibile frequentare in queste condizioni gli spalti della gradinata - rivela Grassini contattato dalla redazione - Sulla questione della ristrutturazione dello stadio, oltre che dei prezzi, credo sia arrivato a un punto di non ritorno e non sia più rimandabile". Tanti tifosi, rivela da Grassini, hanno dovuto essere ricollocati: "Mi auguro che sia trovato il modo di garantire a tutti il posto ricollocando chi non può sedersi al proprio perché interdetto - prosegue il tifoso -. Trovo estremamente spiacevole dover discutere con altri tifosi per potermi sedere al mio posto (pagato profumatamente fra l’altro), perché non avete provveduto a garantire un posto a ogni abbonato". Come anche emerso dai cori e dallo striscione della Curva Nord sabato pomeriggio, i prezzi sono troppo alti per l’impianto pisano: "Mi permetto anche di suggerirvi visto il problema della gradinata di abbassare i prezzi della tribuna inferiore - suggerisce Grassini -, per invogliare le persone a venire all’arena, visto che la squadra ha estremo bisogno di sostegno, perché non è ammissibile spendere 40 euro come primo prezzo per entrare a vedere una squadra di B che rischia di retrocedere. Il Pisa ora come ora ha bisogno del calore del suo popolo e con le vostre politiche sui prezzi dei biglietti state allontanando le persone dallo stadio e dal Pisa". L’ultima nota riguarda lo stadio e il centro sportivo: "Non avete più informato la città su quello che volete realmente fare, idem sul centro sportivo, sappiamo che manca poco ma anche li da fuori sembra tutto fermo - analizza il tifoso di gradinata, concludendo il suo intervento -. Siamo arrivati ad un punto che l’Arena Garibaldi non può più aspettare interventi di ristrutturazione dite chiaramente cosa volete fare e se non volete farlo siete legittimati a farlo ma ditelo in modo tale dal passare la palla al comune per i lavori di ammodernamento che non sono più procrastinabili".
Michele Bufalino