REDAZIONE PISA

Gli studenti occupano il ‘Russoli’ "Denunciamo la morte di Lorenzo"

Contestati il sistema scolastico e l’alternanza scuola-lavoro. La preside: "Tentativi di . dialogo con gli occupanti falliti"

Il cancello del Liceo artistico "Russoli" è chiuso con un lucchetto e uno striscione steso sulla facciata dell’Istituto grida "occupazione". Infatti, proprio nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 febbraio la scuola di via San Frediano è stata occupata da un gruppo di liceali. Alcuni studenti, ieri, a volto coperto hanno spiegato a "La Nazione" le motivazioni di questo gesto: "Oggi la scuola è chiusa per denunciare ciò che è accaduto a Lorenzo Parelli, lo studente della Provincia di Udine morto durante l’ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro. Una scomparsa inaccettabile durante un’esperienza che dovrebbe essere formativa – aggiungono – ma che in molti casi non viene gestita in modo corretto". Ad essere contestato è anche il sistema scolastico che "non è a misura di studente, con modalità di insegnamento che non promuovono il dibattito tra gli alunni". Ma è molto sentito anche il problema mancanza-aule: "criticità sofferta da diversi licei cittadini e che ha comportato l’utilizzo di spazi comuni essenziali che sono venuti meno all’intera componente scolastica".

A diramare la notizia dell’occupazione è stata la preside Gaetana Zoebel che dichiara: "Tutti i tentativi esperiti dalla dirigenza e dai docenti di instaurare un dialogo con gli occupanti per far liberare l’edificio sono falliti, così come inascoltate sono state le richieste formulate. Tutte le attività sono sospese, finché non verranno liberati gli spazi che saranno agibili solo in seguito ad un’adeguata sanificazione.