SAVERIO BARGAGNA
Cronaca

Pisa, è il giorno del Gioco del Ponte. Borea e Mezzogiorno fra muscoli e tattica. Le squadre più temibili

Corteo storico con 750 figuranti, 41 cavalli e coreografie sugli spalti. Dalle 21 i combattimenti sul Ponte. Bedini: "Diffondiamo cultura"

Si soffre sul Ponte di Mezzo: oggi è il giorno della grande sfida

Pisa, 24 giugno 2023 – L’arco sull’Arno sarà ancora una volta il fulcro di Pisa, laddove il Gioco si trasforma in battaglia dividendo gli amici e perfino i parenti. Tamburi e chiarine giocheranno al richiamo più forte, mentre il carrello – dalle 21 – emetterà i propri verdetti. Poi, quando tutto sarà finito, la ‘guerra’ di Pisa ci unirà nell’abbraccio di una grande storia che si rinnova nei secoli.

Sul piano strettamente agonistico, Tramontana vanta il favore del pronostico. Il comandante generale Matteo Baldassarri è certo: "Conosciamo il valore del nostro lavoro e sono contento della preparazione delle squadre". Nella fascia più alta si confermano, per la parte boreale, le aquile di San Michele guidati dal capitano Vicenzo Liguori e dal magistrato Francesco Degl’Innocenti. Seguono a ruota i Mattaccini condotti dal capitano Davide Rossi e dal magistrato Andrea Romanelli. Nella fascia centrale troviamo il Calci del magistrato Daniele Cionini capitanati da Nello Pellinacci e il San Francesco del magistrato Fabio Mezzetti con il capitano Andrea Prosperi. A seguire i Satiri del capitano Mario Maffei, col magistrato Stefano Toni, e il Santa Maria del magistrato Claudio Carmignani col capitano Stefano Martellucci.

Mezzogiorno risponde con il nuovo generale di parte Sergio Mantuano: "La squalifica dei combattenti di Sant’Antonio – spiega – ha inciso molto nella preparazione. Ci priva di 20 uomini. Di fatto ci troviamo in una situazione di 5 contro 6". Per la parte australe il San Martino si conferma nella prima fascia di potenza, condotto dal capitano Aldemaro Marsigli e dal magistrato Valentino Vanni. Nella parte più alta anche il San Marco capitanato da Jonatham Rosellini con il magistrato Massimo Cioli.

Forza intermedia per tre compagini: i Delfini del magistrato Federico Guida e del capitano Marco Falugi; i Dragoni del capitano Luca Dini e del magistrato Simone Menichetti e i Leoni del capitano Claudio Nardini e del magistrato Lorenzo Vannozzi. Ovviamente in difficoltà Sant’Antonio che si presenta con il capitano Noerio Mantovani e il magistrato Noerio Mantovani.

Prima del Gioco – il carrello pesa sette tonnellate – il consueto corteo storico. "Che si preannuncia imponente – commenta l’assessore Filippo Bedini - e vedrà sfilare 750 figuranti e 41 cavalli. Debutteranno i nuovi tamburi delle Magistrature, le nuove bandiere degli alfieri di squadra e i nuovi targoni dei combattenti, che si aggiungeranno ai costumi presentati lo scorso anno per la prima volta. Ricordo che con questa edizione decadranno tutti gli incarichi: dovranno essere nuovamente nominati sia il Consiglio degli Anziani che i Comandi delle Parti. Uno dei primi compiti del nuovo Consiglio degli Anziani sarà quello di portare a compimento il lavoro sul Regolamento generale". "Quest’anno – conclude Bedini – siamo riusciti a ottenere sponsorizzazioni per ben 110 mila euro. È quindi importante sempre di più lavorare per uscire dagli steccati locali e riuscire a promuovere le nostre tradizioni nei circuiti turistici nazionali e internazionali di settore".