Gestione rischio di calamità Scienza e politica si confrontano alla Scuola superiore Sant’Anna

Al via domani la Summer School con partecipanti da tutta Europa per riflettere sul rapporto tra conoscenze scientifiche e decisioni pubbliche.

Gestione rischio di calamità  Scienza e politica si confrontano  alla Scuola superiore Sant’Anna

Gestione rischio di calamità Scienza e politica si confrontano alla Scuola superiore Sant’Anna

La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ospita da domani a mercoledì 31 maggio la Summer School “Evidence for Policy in Disaster Risk Management”, organizzata dal Consorzio Civitas Soteria (coordinato dalla società di ricerca e consulenza ICF e comprende, oltre alla Scuola Superiore Sant’Anna, i dipartimenti di protezione civile di diversi Paesi europei), su richiesta della Direzione-Generale per la Protezione Civile Europea e le Operazioni di Assistenza Umanitaria della Commissione Europea (DG ECHO). La Summer School ha il supporto dello Union Civil Protection Knowledge Network, che promuove lo scambio di conoscenze in materia di protezione civile tra tutti gli attori coinvolti a livello nazionale ed europeo.

L’evento, destinato a 70 tra esperti scientifici e decisori pubblici di tutti i Paesi partecipanti al Meccanismo di protezione civile dell’Unione europea, nonché dalle istituzioni europee e dalle Nazioni Unite, si articola in alcune sessioni plenarie e in sei Masterclasses tematiche, sul complesso rapporto tra conoscenza scientifica e decisione pubblica. L’offerta formativa mira ad approfondire – combinando riflessione teorica e strumenti fortemente interattivi – temi come la gestione e l’uso delle informazioni relative al cambiamento climatico; i modelli previsionali; il ruolo dei tecnici nel processo decisionale; la comunicazione del rischio; il diritto internazionale in materia di disastri; gli aspetti economici legati alla gestione del rischio.

Domani alle 14 l’apertura dei lavori con una prima sessione plenaria trasmessa in diretta sul canale YouTube del Sant’Anna che vede la partecipazione, tra gli altri, di importanti relatori quali Fabrizio Curcio (Capo del Dipartimento di Protezione Civile Italiano); Christos Stylianides (Ministro per la crisi climatica e la protezione civile della Grecia, già Commissario Europeo per l’assistenza umanitaria e la gestione delle crisi); Maria Chiara Carrozza (Presidente del CNR e già Ministra dell’istruzione, dell’università e della ricerca). Martedi, seguono le sessioni parallele tematiche, tenute da esperti e decisori politici di alto livello, provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche e accademiche tanto nazionali quanto internazionali, quali il Centro comune di ricerca della Commissione europea, la Banca mondiale, l’OCSE e da università di tutta Europa. La sessione plenaria finale chiude i lavori della Summer School nella mattinata di mercoledì 31 maggio, per condividere e discutere i risultati dei due giorni di lavoro precedenti. La conclusione è affidata a Patrícia Gaspar, Vice-ministra dell’Interno del Portogallo e già Vice Comandante della Autorità Nazionale Portoghese per le Emergenze e la Protezione Civile (ANEPC).