REDAZIONE PISA

Un’altra notte di furti e spaccate sul litorale

Sfondata con un tombino la vetrina di un parrucchiere, rubata la cassa di un ristorante. Nel mirino anche gli stabilimenti balneari

Carabinieri (foto di repertorio)

Litorale, 31 luglio 2020 - Ancora una notte di furti e spaccate tra Marina e Tirrenia. Autori: la banda che sta mettendo a ferro e fuoco il litorale. Due uomini, sembra di origine nord africana, che fanno la spola tra case e attività a bordo - dettaglio svelato da alcuni testimoni dopo gli ultimi colpi – di una Peugeut grigia. Uno alto e magro, l’altro più basso. Indosso maglietta e shorts, volto molto spesso scoperto, pesante grimaldello tra le mani. Giovani, agili e capaci di dileguarsi in un attimo.

Ieri notte ad intervenire sono stati i Carabinieri della stazione di San Piero a Grado, li hanno rincorsi dal lungomare alla pineta, ma ancora una volta la coppia è riuscita a scappare nonosante la caccia serrata delle forze dell’ordine. Due i colpi a Marina: con un tombino (stessa tecnica usata in città ai danni di diverse attività commerciali) è stata sfondata la vetrina del parrucchiere Carlo Musto in via Moriconi. "E’ successo intorno alle 1 e 30 di notte. Una vicina, per fortuna, ha sentito la botta e ha chiamato i Carabinieri - racconta Musto, che è anche portavoce di Cna Benessere – Il problema è che d’estate la popolazione sul litorale triplica ma gli agenti a disposizione sono pochissimi e spesso vengono chiamati a supporto dei colleghi in città. Il risultato è che i malviventi imperversano, la banda ogni notte mette a segno uno o più colpi. Spaccando quel che trovano, con estrema rabbia".

Poco distante, altro furto: al ristorante Moby Dick sulla litoranea. "Hanno tagliato due tende - afferma il titolare - e portato via il contenuto del registratore di cassa. L’allarme è scattato poco dopo le 1, avevo appena messo le chiavi nella porta di casa dopo una giornata di lavoro e ho ricevuto la chiamata della guardia giurata. Le telecamere inquadrano bene i due uomini. Uno ha il volto scoperto". E ancora: tentata effrazione al Bagno Perla a Tirrenia. "Erano più o meno le 3. Noi dormiano lì, sul bagno, ho sentito i rumori, qualcuno stava forzando la porta e mi sono alzato accendendo le luci. Loro si sono dati alla fuga" racconta Iago Pieralli. E negli ultimi giorni è toccato anche al bagno Alma e al Calypso, entrambi a Tirrenia. "Hanno scassinato il bar sulla spiaggia e portato via la cassa. Poi hanno fatto rifornimimento di alcolici e superalcolici, hanno mangiato e bevuto in spiaggia vomitando dappertutto. Ho l’allarme ma in quel punto, lo abbiamo scoperto dopo il furto, non era funzionante. Sono dei balordi, si accontentano di poco ma si divertono a distruggere" dice Elisabetta Giurliani dell’Alma. Spiaggia a soqquadro e sporcizia ovunque al Calypso, stabilimento che quest’estate ha già subito tre furti. Parallelamente la banda colpisce anche nelle case, preceduta spesso da una telefonata: diversi residenti di Marina e Tirrenia stanno infatti segnalando strane chiamate in merito a un fantomatico sondaggio sul numero di mascherine presenti nell’abitazione o a disposizione della famiglia. Squilli per capire se in casa c’è qualcuno, se il campo è libero per fare razzia. Francesca Bianchi