Festival Fonterossa Day per esplorare le avanguardie del jazz

Stasera e domani due giorni di concerti organizzati da Toscana Produzione Musica in collaborazione con Pisa Jazz

Festival Fonterossa Day per esplorare le avanguardie del jazz

Festival Fonterossa Day per esplorare le avanguardie del jazz

Stasera e domani, domenica 21 aprile, tra l’Exwide Club e il Teatro Sant’Andrea, parte il festival Fonterossa Day: due giorni di concerti per esplorare le avanguardie del jazz. Ospite di punta da Chicago, il guru della batteria Mike Reed, tra i fondatori del Pitchfork Music Festival. La due giorni è organizzata da Toscana Produzione Musica in collaborazione con Pisa Jazz. Sabato 20 aprile alle 21.30 sul palco dell’Exwide è il turno di Icy Demons, band guidata dal produttore, cantante, bassista e tastierista Griffin Alan Rodriguez caratterizzata da un mix di hip hop, kraut rock e progressive che, dopo tre album e tournée in tutti gli Stati Uniti e in Europa approda in Italia con una nuova formazione che vede, accanto a Rodriguez a voce e basso, Giulia Galliani a voce, tastiere ed elettronica, Maurizio Sammicheli alla chitarra e Daniele Paoletti alla batteria.

A seguire Fonterossa Day #8 4tet, ovvero i quattro docenti di Fonterossa Open Lab 2024 insieme per un set di improvvisazione: Silvia Bolognesi al contrabbasso, Mike Reed alla batteria, e poi al clarinetto Nino Locatelli – tra le collaborazioni nomi come Steve Lacy, Wolfgang Fuchs, Paul Lovens, Peter Kowald, Barre Phillips, Biggi Vinkeloe, Peter Friis Nielsen – e alla viola Paolo Botti – oltre 50 dischi all’attivo. Avanti domenica, al Teatro Sant’Andrea. Alle 17, con Biagio Marino / Zeno De Rossi Duo: una miscela di jazz, rock e libera improvvisazione con un repertorio di brani originali.

I concerti al Teatro Sant’Andrea continuano in serata (https://www.ticketone.it/eventseries/fonterossa-day-8). Apertura alle 21.15 affidata a The Leaping Fish Trio, ovvero Paolo Botti a viola e dobro, Enrico Terragnoli a chitarra e podophono e Zeno De Rossi alla batteria.

Diverse influenze entrano con disinvoltura nella sonorità del gruppo, da quelle acustiche a quelle elettriche, atmosfere più acide, spaziando da ambientazioni ‘roots’ fino alla sperimentazione più spinta.

Durante un concerto nel 2013 il trio esegue il brano dei Velvet Underground "All Tomorrow’s Parties", più tardi verranno a sapere che nelle stesse ore era mancato Lou Reed. Nasce così, l’idea di dedicare un lavoro alla musica del grande artista newyorchese, progetto che viene concretizzato in studio nel 2020 e che ora vede la luce nel cd "Trees" (Fonterossa Records).

Carlo Venturini