
Il dottor Pietro Adelmo Rivieri
Volterra, 24 marzo 2021 - E’ la platea di persone più colpita dalla letalità del Covid, eppure a Volterra, Pisa o in qualsiasi altro luogo della Toscana, la campagna di vaccinazione per gli over ’80 si è incagliata in questi giorni in una preoccupante fase di sabbie mobili. Il motivo è lapalissiano: una fiala a settimana a medico di famiglia per settimane (i camici bianchi scelti per inoculare il siero di Pfizer alle persone dagli 80 anni in su), il che significa aver vaccinato 6 persone a settimana per ogni medico. In quel di Volterra, si materializza uno dei tanti paradossi che ha finito per spalancare ombre sulla campagna vaccinale. Il vaccino resta un miraggio per una donna di Volterra di quasi 87 anni, che vive attaccata all’ossigeno h24.
Cosa è successo? La donna attende il suo turno da settimane, tanto che il medico di base le ha sospeso in via cautelativa la cura a base di cortisone per poterle inoculare il vaccino. Ebbene: l’anziana ha sospeso la cura (con tutti i problemi del caso per la respirazione) ma la tanto attesa chiamata per il vaccino non si è ancora materializzata. La signora rientra nelle cosiddette categorie fragili e vulnerabili, ed ecco che si tenta, legittimamente, di entrare nella lista ad hoc per le persone più deboli vaccinate con il siero di Moderna. L’anziana viene messa come riserva durante scorsa domenica, ma la chiamata fatidica da parte della Asl anche stavolta non arriva. Altra beffa.
Un caso paradossale ma forse non limite, dal momento che la campagna vaccinale per i nonni non è certo partita ingranando la quinta, fra dosi arrivate con il contagocce, personale che affianca i medici da reperire e le solite elefantiasi burocratiche. Qualcosa, però, inizia finalmente a muoversi: "Arriveranno più dosi di vaccino – spiega il dottor Pietro Adelmo Rivieri, coordinatore dei medici di famiglia per la zona Alta Valdicecina – e vi sarà l’attesa accelerazione per questa importante e fondamentale campagna di vaccinazione. Intanto arriveranno più dosi in generale, ma vi saranno fiale in più, ribattezzate ‘dosi extra’ per i medici di base che hanno un numero di pazienti over 80 superiore ai 190 assistiti. Quindi vi sarà un incremento di vaccini e maggior dosi a disposizione dei medici, a partire da questa settimana ed in particolar modo dal 29 marzo al 3 aprile, tanto che già si ipotizzano due linee vaccinali da svolgere in locali diversi per quanto riguarda ad esempio Pomarance".
Ilenia Pistolesi