Ecco la chiatta con i massi per rifare le scogliere

Quasi una festa per i marinesi, l’arrivo della motonave con il carico di pietre che serviranno per gli interventi di somma urgenza promessi dalla Regione.

Ecco la chiatta con i massi per rifare le scogliere

Ecco la chiatta con i massi per rifare le scogliere

di Enrico Mattia Del Punta

PISA

È arrivata a Marina di Pisa l’imbarcazione che trasporta i massi per gli interventi di somma urgenza voluti dalla Regione Toscana dopo le due mareggiate che hanno colpito duramente il litorale pisano. La "chiatta", una motonave da carico a fondo apribile (hopper dredger) lunga 73 metri e larga 20, è arrivata nel primo pomeriggio di ieri da Piombino ed è stata ormeggiata a circa 400 metri dalla costa, davanti a piazza delle Baleari. I lavori, invece, secondo quando detto dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani dovrebbero partite nella mattinata di oggi, sempre che le condizioni meteo lo permettano.

"Erano quasi otto anni – spiega Giani –, che non si vedeva un intervento del genere, segno che la Regione mantiene la parola data". Nel frattempo, per questa mattina è previsto il sopralluogo del presidente Giani che si recherà personalmente sul posto per visionare l’imbarcazione. "La somma urgenza – continua Giani -, ci ha permesso di agire velocemente. Non è certo però che i lavori partiranno domani (oggi ndr), dipende da vari fattori meteo". Il costo dell’operazione invece rientrerà nei 110 milioni di euro chiesti dalla Regione al Governo, dopo la relazione sulle somme urgenze necessarie per fronteggiare l’emergenza determinata dall’alluvione che a partire dal 2 novembre 2023 ha colpito le province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato.

"Potrebbero volerci più viaggi da parte dell’imbarcazione – ha precisato Giani -, i lavori saranno fatti guardando sul momento quali sono i punti da rifocillare, non ci sono indicazioni precise, ma a mano a mano sarà fatto tutto ciò che è necessario per impedire che si ripetano gli allagamenti avvenuti nelle ultime due mareggiate". Nella prima fase dei lavori l’attenzione si concentrerà, infatti, nella parte più vicina al porto ovvero nella cosiddetta "cella 1". I lavori avranno come obiettivo di ripristinare temporaneamente le precarie condizioni della barriera, in vista del vero e proprio intervento di restyling dell’intero sistema di difesa della costa. "L’ingegnere del genio civile, Francesco Pistone – ha concluso il presidente della Regione -, è già al lavoro sul progetto di rifacimento di tutto il sistema di difesa del litorale". Intanto, la chiatta arrivata ieri, nello specifico andrà a "rifiorire" le celle 1, 2 e 3 in corrispondenza del tratto compreso tra via Tullio Crosio e piazza delle Baleari e sarà prevista la demolizione del manufatto in calcestruzzo e pietrame presente nella cella 4.