GABRIELE MASIERO
Cronaca

"Dominik, un fantino coraggioso. La caduta è stata una tragica fatalità"

Non si allontana dall’ospedale, l’allenatore di Pastuszka Raffaele Romano che parla così del suo amico "Sapeva montare anche i cavalli più nervosi e complicati. Questa volta non è riuscito a evitare l’incidente".

"Lui è sempre stato un fantino coraggioso e che sapeva montare anche i cavalli più nervosi e complicati. Quello che è accaduto giovedì è davvero una tragica fatalità. Da un anno e mezzo, oltre agli ostacoli, la sua vita era Sofia, la figlia di un anno e mezzo". Raffaele Romano è l’allenatore di Dominik Pastuszka, il fantino polacco trentacinquenne che da giovedì lotta (con pochissime speranze di farcela) tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cisanello dopo una caduta da cavallo alla quarta corsa all’ippodromo di San Rossore. Era in sella a War Brave durante la cara a ostacoli del premio "Oleandro", 3500 siepi, quando l’animale ha urtato l’ostacolo ribaltandosi e facendolo rovinare a terra: nella caduta Pastuszka ha sbattuto la testa ed è rimasto esanime a terra. Non si è più ripreso. Secondo quanto si è appreso, il fantino nell’impatto con il terreno si è procurato diverse fratture carniche che hanno poi scatenato una profonda emorragia. Il paziente è giunto in ospedale già privo di coscienza ed è stato intubato. Il cavallo è stato soppresso per le ferite riportate nell’incidente. "Nella sua carriera - ricorda Romano - Dominik è caduto decine di volte e altrettante ha evitato di farlo, grazie alle sue capacità. Questa volta evidentemente non ha avuto il tempo di farlo. Era un professionista esperto che sapeva montare anche i cavalli più problematici e che ha dato in più di un’occasione dimostrazione delle sue abilità".

Era arrivato a Pisa quando aveva 14 anni, ricorda l’allenatore: "Aveva raggiunto i suoi parenti e per un periodo ha lavorato nella loro scuderia a Barbaricina, è sempre stato un grande lavoratore. Poi è arrivato a Merano e qui si è stabilizzato e ha messo su famiglia: per molti anni ha lavorato con Paolo Favero prima di entrare a far parte del mio team". Non si dà pace Raffaele Romano e soprattutto non si allontana un istante da Dominik. E’ in ospedale con lui. Aggrappato a una speranza impossibile. In città sono arrivati anche i parenti del fantino. Tante le testimonianze di solidarietà che arrivano del mondo dell’ippica. Che prova ad andare avanti: oggi si svolgerà regolarmente la riunione di corse a San Rossore con sette gare in programma a partire dalle 14. Due giorni fa il profilo Facebook dell’ippodromo ha postato una foto del fantino mentre taglia vincente il traguardo sulla pista pisana accompagnandola con la frase: "Forza Dominik".

L’allenatore Paolo Miliani su Facebook ricorda di essere stato "il primo a portarti nel corridoio di ostacoli di Pisa e per la prima volta hai provato l’emozione di saltare e non hai più smesso". "Che tristezza - conclude il suo post - essere stato proprio io a farti amare quello che oggi ti ha causato questa terribile disgrazia". Messaggi di preoccupazione sono stati postati anche da tanti tifosi e appassionati, gli amici di sempre e i colleghi che lo sfidavano in pista e ne condividevano fuori, una volta terminata la gara, trasferte, passioni e amori. Come quello indissolubile per Sofia, l’angelo che aveva impreziosito ulteriormente la sua esistenza: "Insieme ai cavalli - conclude Raffaele Romano - la compagna Lisa e la figlia Sofia erano la sua ragione di vita".