Pisa, 21 marzo 2024 – Si chiama “Melodie”, nome musicale ma che in realtà è un acronimo molto tecnico (“Metformin-isothiocyanate: a noveL apprOach to prevent Diabetes-Induced Endothelial dysfunction”) che indica un importante progetto per un nuovo farmaco per la terapia del diabete di tipo 2.
Si tratta di un nuovo farmaco ideato e realizzato dai ricercatori del dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, che, oltre a mantenere le proprietà antidiabetiche, presenta anche caratteristiche protettive a livello cardiovascolare e un migliore profilo farmacocinetico.

“Il farmaco che abbiamo da poco brevettato a livello internazionale, si basa su una piccola molecola ibrida che coniuga l’effetto antidiabetico della metformina, la molecola più venduta tra i farmaci antidiabetici orali, con le proprietà protettive cardiovascolari del solfuro d’idrogeno - dice la professoressa Alma Martelli, coordinatrice scientifica del progetto “Melodie” - Abbiamo modificato la molecola della metformina aggiungendo una porzione biologicamente attiva, l’isotiocianato. Gli isotiocianati sono anche sostanze naturali che derivano da piante commestibili come broccoli, rucola, cavolo, senape, wasabi e hanno effetti benefici a livello cardiovascolare, poiché sono in grado di rilasciare solfuro di idrogeno nell’organismo, un importante “gastrasmettitore” che protegge la parete vascolare dagli stimoli infiammatori e ossidativi che caratterizzano i disturbi metabolici come il diabete”.
Il gruppo che ha sviluppato il nuovo farmaco oggetto del brevetto è composto, da Vincenzo Calderone (professore ordinario di farmacologia), Federico Da Settimo Passetti (professore ordinario di chimica farmaceutica), Sabrina Taliani (professoressa associata di chimica farmaceutica), Alma Martelli (professoressa associata di farmacologia), Lara Testai (professoressa associata di farmacologia), Elisabetta Barresi (professoressa associata di chimica farmaceutica), Valentina Citi (ricercatrice in farmacologia) ed Eugenia Piragine (ricercatrice in farmacologia) e ha alle spalle un'ampia esperienza nella progettazione, sintesi e valutazione farmacologica di farmaci ibridi ed in particolare su molecole capaci di rilasciare gastrasmettitori come solfuro di idrogeno.
Il gruppo di ricercatori, negli ultimi anni, ha concentrato l’attenzione sul campo di ricerca innovativo dei farmaci rilascianti solfuro di idrogeno, come agenti in grado di rispondere a bisogni medici non soddisfatti, con particolare riferimento al sistema cardiovascolare, producendo numerose pubblicazioni su importanti riviste scientifiche internazionali.