
Giulio Cossu, ricercatore dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione della Sant’Anna
di Mario Ferrari
Una rete internet più veloce della luce. È la nuova frontiera della connessione senza fili, sperimentata e testata con successo nei laboratori della Scuola Sant’Anna, insieme a Cnr, Unipi e Unifi, che permette ai dati di essere trasmessi con la luce visibile, senza usare onde radio. "Una semplice lampadina - spiega Giulio Cossu, ricercatore dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione della Sant’Anna -, di quelle che usiamo ogni giorno per illuminare una stanza, può diventare anche un punto di accesso a internet".
Sembra fantascienza, può spiegare meglio di cosa si tratta?
"La tecnologia è chiamata Li-Fi ed è una sorta di Wi-Fi che non usa le onde radio per trasmettere, ma la luce visibile dei Led".
Come funziona?
"Accendendo e spegnendo la luce a una velocità altissima (non percepibile all’occhio umano), si trasmettono dei segnali che i dispositivi ricevono e trasformano in dati. Un principio semplice, come il vecchio segnale Morse, ma portato nel mondo digitale".
Che vantaggi può avere?
"Prima di tutto di sicurezza: la luce non attraversa i muri, quindi la connessione resta confinata dentro la stanza. È dunque impossibile intercettarla da fuori, un aspetto utile per uffici, aziende o ambienti militari dove servono privacy e sicurezza".
Poi?
"Un dettaglio fondamentale è l’assenza di interferenza con macchinari sensibili, come può succedere invece con il Wi-Fi tradizionale. Questo rende il Li-Fi perfetto per certi reparti degli ospedali dove ci sono apparecchi ‘allergici’ ai segnali radio, sugli aerei dove possono interferire con la strumentazione di bordo, e in generale per tutti i posti dove il segnale radio può creare problemi".
Ma quali sono le potenzialità di questa tecnologia?
"Le dico questo: in laboratorio abbiamo dimostrato come una semplice lampada da soffitto e un ricevitore collegato via cavo ethernet o tramite la rete elettrica, possano trasmettere video in alta definizione a distanza, senza bisogno di Wi-Fi. In alcune configurazioni più avanzate sono state raggiunte anche velocità di oltre 70 megabit al secondo, più che sufficienti per navigare, guardare film o usare app in modo fluido".
E funziona con ogni tipo di lampadina, anche, per esempio coi lampioni del Lungarno?
"In principio sì, assolutamente. Ogni lampada a Led può diventare un punto di accesso ai dati, e in futuro persino i lampioni in strada potrebbero trasmettere informazioni. Non solo connessione, ma anche servizi di localizzazione molto precisi per negozi, musei, scuole o fabbriche".