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Dallo specchietto al parcheggio. Il vademecum

Ecco come difendersi dai ’professionisti’ "Attenzione alle tante varianti e agli artifizi".

Dallo specchietto al parcheggio. Il vademecum

Ecco come difendersi dai ’professionisti’ "Attenzione alle tante varianti e agli artifizi".

"Semplice da realizzare e per questa ragione viene praticato da gruppi che si spostano di zona in zona cercando di mettere a segno il maggior numero di risultati". Truffa dello specchietto e simili, si spiega dall’Aduc. "Il format più comune si basa su di un trucco semplice: far credere all’automobilista che la sua auto abbia involontariamente urtato lo specchietto retrovisore del mezzo del truffatore", afferma Marco Solferini, legale, delegato Aduc Bologna. "La potenziale vittima viene raggiunta da sempre più persone (di cui almeno una che rimane al volante e non scende) che, facendo finta di lamentarsi, cerca di convincere la vittima a pagare il danno causato in contanti". Come già spiegato da Sofia, "può capitare (ed è frequente) che la persona che avvicina la potenziale vittima sia anche aggressiva o diventi tale incutendo così timore".

Parcheggio nel supermercato.

"In alcuni casi possono far finta che una delle ruote si sia sgonfiata perché bucata. Di solito in queste circostanze il pericolo è di essere oggetto di borseggio dopo l’offerta di un eventuale aiuto per sostituire la ruota o simile".

La fiancata. "Un’autovettura ne sorpassa un’altra che procede a velocità molto contenuta. Il truffatore produce un rumore improvviso che simula l’urto. E successivamente lancia segnali tipici come accendere e spegnere i fari o suonare il clacson. Le auto di fatto risultano strisciate. Quella del truffatore lo era già prima mentre l’altra probabilmente è stata sfregata lì per lì". Dopodiché è la solita storia: "Una proposta economica per risolverla sul posto".

Pedone o ciclista. "Il truffatore è quasi sempre da solo e afferma di essere stato colpito ma in modo lieve". La balla raccontata più spesso è che l’urto avrebbe causato la rottura di un orologio.

La gomma bucata o buon samaritano. Questa versione "comporta un tentativo di borseggio (portafogli) o di furto dall’auto di cellulare, borsette, valigette, notebook". Il conducente scende per recarsi al bancomat e gli viene bucata la ruota. Un buon samaritano (spesso giovane) si offre di aiutare" e riparte la solita zolfa.

La donna che chiede aiuto. "Una giovane avvicina la potenziale vittima e afferma di essere rimasta a secco di benzina e senza soldi. Oppure di essersi voluta allontanare da casa. Chiede di usare il cellulare asserendo che il suo gli è stato sottratto, quasi sempre" invoca " un aiuto economico".

Auto in movimento. " La potenziale vittima viene quasi sempre affiancata mentre sta guidando, ’ha una gomma a terra o un fanalino rotto o altro’. La vittima si ferma per constatare il problema". Ed ecco fatto.

Cosa fare: "Rimanere calmi. Non discutere e chiedere di compilare il modulo dell’assicurazione. Fingersi collaborativi ma realisti senza cedere alla fretta o al panico. In caso di insistenza (quasi certa) dichiarare di voler chiamare i vigili urbani o le forze di pubblica sicurezza".

An. Cas.