IGOR VANNI
Cronaca

Coronavirus, fra vetrini e microscopi: il team senza sosta

Il laboratorio di analisi dell’Aoup, fronte sottotraccia della guerra al virus. Turni raddoppiati, formazione, spirito di squadra e sacrificio

La dottoressa Barbara Grandi

Pisa, 22 marzo 2020 - In silenzio, quasi nell’ombra, ma senza staccare un attimo. È preziosissimo il lavoro del laboratorio di analisi di Cisanello, specializzato nella ricerca del temibile Covid-19. Un lavoro senza sosta, ‘h24’, grazie all’impegno e alla passione di un team dal quale dipendono il futuro e, a volte, la vita di centinaia di persone. "Continuiamo a lavorare tutto il giorno – dice Barbara Grandi, direttore dell’unità operativa diagnostica di laboratorio all’Aoup –, abbiamo rafforzato le presenze notturne e pomeridiane, con un flusso intenso, dalle 17 in poi, di campioni da analizzare. Siamo arrivati a circa 300 tamponi giornalieri, stiamo formando i nuovi arrivati e siamo un team di 12 persone. Facciamo anche formazione trasversale, con almeno tre persone al mattino e due nel pomeriggio impegnati solo sul Covid-19".

Più gli esami di routine... "Certo, ci sono tutta una serie di esami ancora importantissimi: per esempio, prima di un intervento oncologico servono analisi specifiche. Stiamo sperimentando anche kit diversi e ci stiamo attrezzando per gli screening totali come vuole la Regione. Mi preme ringraziare la mia squadra: chi smonta dal turno, resta per formarsi, nessuno si lamenta, c’è grande entusiasmo".

Parla spesso di team, di squadra: perché? "In particolare ci sono 4-5 persone che mettono la loro competenza ed esperienza a disposizione di tutti per dare risposte congrue. Il lavoro di squadra è il nostro valore aggiunto e ci permette di non andare in difficoltà. Siamo stanchi ma non ci fermiamo: se rallentiamo, è solo perché mancano i reattivi, ma siamo in grado di sopperire ed eseguire il test anche con altre metodiche".

Quanto serve per avere le risposte sul Covid-19? "Negli ultimi giorni facciamo una media di circa 300 tamponi: a parte i casi particolari, in media servono dalle 5 alle 6 ore per avere le risposte sulla positività o meno, grazie al fatto che abbiamo raddoppiato il personale. Dobbiamo essere celeri nel dare risposte certe al pronto soccorso, per destinare le persone all’ospedale Covid o verso altri reparti in base all’esito degli esami".

Vi arrivano attestati di solidarietà e vicinanza? "Per fortuna sì. Tutto questo lavoro che facciamo, è contornato dal calore che ci arriva dalla città di Pisa, anche con piccoli gesti che per noi diventano però importantissimi. Per esempio La Greppia Mangiatoia Pizzeria ci sta fornendo le pizze calde gratuitamente ogni sera e questo è un momento di cui abbiamo veramente bisogno per ricaricare le pile. E la Gelateria De’ Coltelli ci porta il suo ottimo gelato per allietare le ‘merende’. È importante per tutto il personale un gesto simile: oltre a ringraziarli di cuore, vogliamo far capire loro che in questo modo ci fanno sentire la vicinanza di tutte le persone che sono fuori dall’ospedale. Soprattutto a noi tecnici di laboratorio, dato che il nostro lavoro, seppur prezioso, passa spesso in silenzio". © RIPRODUZIONE RISERVATA