Controlli anti-droga diurni ora anche sui Lungarni

L’impegno del Nosu per intercettare il traffico di stupefacenti che parte da piazza delle Vettovaglie e giunge sui viali. Un arresto.

di Saverio Bargagna

La base dello spaccio orbita negli stretti vicoli intorno a piazza delle Vettovaglie, ma i venditori di illegalità fanno la spola con Lungarno Pacinotti dove – diversi clienti – vengono raggiunti direttamente a bordo dell’auto. Ecco perché il "Nosu" ha deciso di dare vita ad un nuovo servizio antidroga che gode di due peculiarità: si distende su orario diurno e si concentra proprio sui Lungarni.

L’idea è quella di intercettare quel traffico di sostanze stupefacenti che non si consuma in piazza delle Vettovaglie, ma è reso più fluido dagli spostamenti degli spacciatori a piedi, sulle biciclette e sui monopattini e si concentra sui viali che costeggiano il nostro fiume.

La novità del servizio messa in campo dagli agenti coordinati dal commissario Paolo Migliori ha già dato i propri frutti. Nel pomeriggio di venerdì una pattuglia ha visto uscire dai vicoli una vecchia conoscenza: un uomo tratto già in arresto tre volte nel solo 2022. Si tratta di un 24enne clandestino, senza fissa dimora e pluripregiudicato, che si trovava a bordo di una bicicletta da donna praticamente nuova col sellino talmente basso e fuori misura – rispetto ai suoi 190 centimetri di altezza –, da non poter non dare nell’occhio. Anche l’orario, così diverso da quello serale, faceva capire agli operanti di essere sulla strada giusta.

Il 24enne sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina e della somma di 50 euro. Lo smartphone che deteneva, tuttavia squillava senza sosta e conteneva messaggi con richieste di cessione di stupefacenti ed appuntamenti in piazza Vettovaglie. Veniva così tratto in arresto per la quarta volta in pochi mesi, anche considerato che, dopo l’ultimo arresto, era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma. La bicicletta (rubata) è stata quindi recuperata. Chi la riconoscesse può contattare il Nosu – anche attraverso il profilo Facebook – per ottenere la restituzione.