
"L’annuncio del sindaco Michele Conti relativo all’aumento della tassa di soggiorno non è assolutamente accettabile". Il direttore di Confcommercio, Federico Pieragnoli contesta risolutamente il metodo adottato dal primo cittadino: "Non è che per rispondere a un’interpellanza in consiglio comunale, il sindaco si permette di annunciare l’aumento di un euro della tassa di soggiorno. Non esiste, è una fuga in avanti e un metodo che contestiamo alla radice e che rispediamo risolutamente al mittente". E’ il metodo che non è piaciuto all’associazione di categoria perché, ammette il presidente di Federalberghi Andrea Romanelli, nella sostanza il provvedimento può essere oggetto di interlocuzione.
"Se il sindaco Michele Conti, con gli assessorati di riferimento, molto preparati al riguardo, che ben conoscono il settore, vuole intraprendere un dialogo con le categorie economiche, ben venga e siamo disponibili - osserva il presidente degli albergatori - ma lo stesso sindaco deve essere consapevole del fatto che siamo contrarissimi ad aumenti finalizzati ad incrementare le casse comunali, senza prevedere importanti e oggettivi investimenti sul turismo, sia sul fronte dell’offerta che delle infrastrutture. L’eventuale incremento della tassa, avrebbe come primo effetto quello di scoraggiare il turismo e aggiungere ulteriori difficoltà alle strutture turistico-ricettive della città". Insomma, la categoria vuole rassicurazioni sul fatto che gli introiti di quell’imposta, che si attestano intorno ai 200 mila euro annui, siano interamente reinvestiti sul territorio e a servizio del comparto turistico.
Tuttavia Confcommercio mette in guardia il primo cittadino anche in riferimento alla costituenda municipalizzata degli eventi e che Michele Conti immagina sul modello di Lucca Crea, overo una società che possa svolgere il ruolo di cabina di regia dei grandi appuntamenti sul territorio con l’obiettivo di valorizzare il contesto monumentale e favorire lo sviluppo del tessuto economico cittadino. "Certi annunci non sono accettabili - conclude Pieragnoli - anche alla luce di quella fantomatica idea di Pisa Crea, lanciata dallo stesso sindaco Conti, di cui noi come associazione, rappresentativa delle aziende del turismo, non sappiamo cosa sia e cosa intenda fare".