REDAZIONE PISA

"Coltano da anni come una discarica". Scatta l’esposto alla Procura

"Coltano da anni come una discarica". Scatta l’esposto alla Procura

Dopo centinaia di segnalazioni, richieste, telefonate senza risposta, Coltano avvia una guerra a tutto campo contro l’abbandono continuo e incontrollato di rifiuti: la presidente del Comitato per la difesa di Coltano, Anita Faccendoni, ha firmato e inviato un esposto alle istituzioni interessate (Comune, Parco, Polizia Municipale, Usl Nord Ovest, Arpat) e prima di tutto alla Procura di Pisa. L’esposto è corredato da una copiosa documentazione fotografica, con immagini datate e georeferenziate. Gomme d’auto, centinaia di sacchi neri, mobili, materassi, letti, resti di vernici e solventi, tappeti, coibentazioni, scarichi di materiale edilizio, metri quadri di amianto, barche. "Una di esse servì nel 2018 all’allora candidato Bedini come sfondo di una locandina elettorale in cui ci si impegnava a togliere i rifiuti - dichiarano dal Comitato– . La barca è ancora lì, se ne sono aggiunte molte altre, e i rifiuti sono moltiplicati! Via dell’Idrovora è una sequenza di rifiuti abbandonati, altrettanto la via Campo all’orzo. Non si tratta certo di materiale innocuo per le falde acquifere, ed è alta la probabilità che vengano rilasciate sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute dei cittadini. O. Che fine hanno fatto le telecamere tante volte promesse dal sindaco Conti? La sconvolgente distesa di rifiuti è ben visibile dall’Aurelia, e ogni notte cresce: con toccate e fughe, camioncini arrivano e scaricano. Nessuno interviene. Nell’adiacente campo rom si trovano diverse carcasse di auto bruciate e spesso si verificano roghi, con emissioni rischiose. Le svariate giornate di pulizia con raccolta di rifiuti organizzate a Coltano in collaborazione con il Movimento No Base sono state immediatamente vanificate dai successivi consistenti abbandoni. Urgono interventi immediati e un piano che blocchi il ripetersi di questi atti illegali. Ci auguriamo che la Procura intervenga e individui eventuali responsabilità e omissioni. Noi ci riserviamo ulteriori mosse".