REDAZIONE PISA

Classe II E - Scuola media "G. Gamerra" - Putignano

Anche Hendrix e Mick Jagger sono stati dei migranti. Dal piccolo universo classe al resto del mondo

La nostra classe quest’anno ha scelto di realizzare un focus sui cittadini del mondo, partendo dalla nostra microrealtà. Dopo letture e discussioni abbiamo deciso di proporre intanto interviste ai nostri compagni che hanno parenti migranti: su diciotto alunni, quattro di noi infatti hanno origini straniere e ci ha colpito che solo il 50% di essi sia riuscita ad ottenere la cittadinanza italiana dovendo però rinunciare a quella di origine, e comunque dopo molti anni. Arrivando nel nostro Paese quasi tutti hanno riscontrato difficoltà, prevalentemente a livello linguistico (solo 1 su 8 parlava un pò l’italiano) e lavorativo (nessuno di loro aveva già un impiego). La quasi totalità delle famiglie immigrate intervistate ha pensato di ritornare nella propria patria, chi per la nostalgia dei parenti rimasti nella terra di origine, chi per rimpianto delle tradizioni e, della cultura o anche semplicemente per l’arte culinaria che impiega ingredienti molto diversi da quelli mediterranei. Sono trascorsi alcuni decenni dal loro arrivo in Italia e oggi le famiglie dei nostri compagni di classe sono completamente integrate e soprattutto ciascuno di loro è soddisfatto degli obiettivi raggiunti, perché erano quelli prefissati in partenza. Noi pensiamo inoltre che la più grande ricchezza che hanno i nostri compagni sia mantenere il bilinguismo all’interno delle loro famiglie, mentre loro parlano perfettamente l’italiano. Inoltre hanno scelto di migrare in Italia tutti per motivi economici, pur provenendo da continenti diversi: la metà degli intervistati infatti proviene dalle Filippine (precisamente dall’isola di Manila), mentre l’altra parte dall’Europa dell’Est (precisamente da Albania e Romania). Inoltre estendendo l’indagineintervista, assieme alla nostra docente di Italiano,abbiamo intervistato le altre 14 famiglie, per sapere se avessimo parenti emigrati all’estero. E’ stato interessante scoprire che abbiamo genitori italiani, ma che provengono anche da regioni diverse dalla Toscana; inoltre ognuno di noi ha almeno un parente emigrato all’estero, oppure conosce una storia di qualche conoscente. Su 18 studenti, 13 hanno familiari che sono emigrati per motivi lavorativi, (verso Francia e Canada) o per la povertà conseguente alla seconda guerra mondiale, (verso la Svizzera o le Americhe). Concludendo noi amiamo tutte le differenze del nostro mondo classe, perché ciascuno di noi è bello a modo suo e perchè esiste una unica razza: quella umana, o meglio terrestre!